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giovedì, Aprile 25, 2024
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Scuole in Campania, De Luca conferma: “Chiuse per 30 giorni”

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La riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia è al centro del dibattito in tutta Italia. Vincenzo De Luca è pronto a prendere la decisione per gli studenti della Campania: “In relazione alla riapertura delle scuole, sento circolare l’ipotesi di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile. Credo che si debbano prendere misure semplici ed equilibrate, con l’obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre. Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola“.

 

Prendere 20/30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta, e di sviluppare, in questi giorni, la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca. Non sarebbe di certo una misura ideale, ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico“, conclude il presidente della Campania.

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Scuole chiuse per un mese in Campania, Dad fino a febbraio: De Luca fa arrabbiare genitori e Codacons

Proseguire sulla strada del risarcimento danni alla Regione Campania in favore dei genitori dei bambini in età scolare costretti alla dad nel 2021. È quanto sono propensi a fare il Codacons e l’associazione Scuole Aperte Campania, alla luce anche della sentenza del Tar dello scorso 17 novembre. In quell’occasione il Tribunale amministrativo regionale dichiarò illegittime le ordinanze del presidente Vincenzo De Luca del 16 gennaio e del 27 febbraio 2021. Quel provvedimento, nei fatti, contestava la difformità dell’impianto delle ordinanze alle scelte del governo nazionale. Scuole Aperte Campania e Codacons ora rincarano la dose annunciando di aver “già raccolto numerose richieste da parte dei genitori di studenti. La Regione Campania dovrà risponderne con le casse dell’erario pubblico” ribadendo come le scuole non siano “luoghi di contagio” da Coronavirus.

 

 

Campania, De Luca: “Riaprire le scuole a febbraio per vaccinare più bambini”

Scuole elementari chiuse in presenza per un mese – e quindi con lezioni in Dad – per procedere con le vaccinazioni e consentirne la riapertura in sicurezza. E’ l’ipotesi che si sta valutando in Campania. “In questo momento – afferma del presidente Vincenzo De Luca – il grosso del contagio Covid riguarda le età di 5-11 anni e 0-16 anni. Credo valga la pena di riflettere, sapendo che la tutela della salute è un tema prioritario dei bimbi”.

 

“Vaccinare i bambini e riaprire le scuole in sicurezza” – De Luca avverte: “Ora si riapre la scuola per una situazione tranquilla per le famiglie? In queste settimane abbiamo lavorato per non chiudere le scuole, ma pensate che se ci sono dei positivi la mamma manda a scuola il figlio? A me sembrerebbe giusto usare un mese per ampliare la vaccinazione per i bimbi piccoli e riaprire le scuole in sicurezza. Oggi l’apertura è prevista il 10 gennaio, credo valga la pena di riflettere, sapendo che la tutela della salute è un tema prioritario dei bimbi”.

 

 

“Ragazzi, guardate la realtà e ragionate” – Il presidente della Campania si rivolge poi ai giovani dicendo: “Ragazzi, comprendo che c’è un tema di depressione, ma serve guardare la realtà senza cadere in depressione, fare l’uso della ragione per combattere. Ora sappiamo che non abbiamo un vaccino che basta, serve la seconda e la terza dose perché lo scudo rispetto al Covid diventa inesistente dopo sei mesi. Quindi serve pazienza per governare questa situazione, sapendo che avremo tra uno o due mesi farmaci che ci aiutano se presi subito dopo aver contratto il virus. E poi, ricordiamoci che, se abbiamo meno non vaccinati in giro, il virus circola meno, ma ne abbiamo sette milioni in Italia che favoriscono invece il Covid. Siamo quindi chiamati ad affrontare un momento complicato, ma questa è la realtà che va affrontata guardandola negli occhi e stringendo i denti”.

Le dichiarazioni degli avvocati

Gli avvocati Paola Emblema e Matteo Marchetti dichiarano di essere pronti a intraprendere «azioni risarcitorie» motivandole con «le conseguenze dell’isolamento domiciliare» dei ragazzi in dad. Poi la stoccata dei due legali  agli indirizzi di De Luca legata alla necessità, secondo il governatore, di vaccinare i minori. «Le dichiarazioni del presidente della Regione Campania sono di una gravità estrema Fare leva come al solito sul terrore divulgando anche informazioni inesatte è un modus operandi intollerabile». Gli avvocati Emblema e Marchetti. aggiungono:  «Non vi è alcuna norma che preveda la frequenza scolastica in presenza di un alunno positivo e non si comprende in quale modo le scuole aperte impedirebbero alle famiglie che lo desiderano di vaccinare i bambini».

 

 

Dad, Nappi (Lega): prima di chiudere le scuole chiediamo potenziamento servizi

“La chiusura delle scuole a gennaio non può essere una scorciatoia né una scusa. Ancora di più in Campania, dove De Luca, senza alcuna utilità, ha costretto gli studenti a casa più di ogni altra parte d’Italia nonostante i primati negativi di dispersione scolastica e di diffusione ridotta dei computer nelle famiglie. La Regione invece ascolti quanto ribadito dalla Lega: si garantiscano distanziamento e aerazione, e si utilizzino le mascherine. Accanto a questo chiediamo che si intervenga subito per rendere più sicuri i trasporti scolastici, si potenzino le misure di assistenza e prevenzione sanitaria nelle strutture didattiche, si stanzino risorse straordinarie in favore dei Comuni per assicurare più controlli”. Lo afferma Severino Nappi, consigliere regionale della Lega e componente della Commissione istruzione del Consiglio regionale della Campania.

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