venerdì, Luglio 18, 2025
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Ragazzo di 15 anni rapito, è stato ritrovato a Licola: il sequestro ripreso dalle telecamere

Si tinge di giallo quanto successo oggi tra San Giorgio a Cremano e Napoli, un 15enne è stato rapito da sconosciuti stamattina alle 8. Il giovane è stato incappucciato e caricato su un furgone bianco, che poi è stato ritrovato nel pomeriggio insieme al ragazzino che per fortuna sta bene. Mattia è stato ritrovato grazie al lavoro della Mobile del primo dirigente Giovanni Leuci. Un sequestro lampo, probabilmente a scopo estorsivo. Dai primi approfondimenti pare infatti che i malviventi volessero i soldi della famiglia, noti imprenditori di Barra.

Il giovane era A San Giorgio a Cremano quando è stato prelevato e portato via. Immediatamente sono partite le ricerche ed il tam tam sui social.

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L’allarme per il sequestro di Mattia Maddaluno

Si chiama Mattia Maddaluno ha 15 anni. E’ di San Giorgio va a scuola al Silvestri, stamattina alle 8 stava andando a prendere la macchina 50 per andare a scuola e l’hanno rapito mettendogli un cappuccio in testa e messo in un furgone un signore del bar ha denunciato l’accaduto e le forze dell’ordine stanno indagando fate girare. E’ un bravo ragazzo va a scuola è molto sensibile e buono“, questo uno dei post pubblicati su Facebook.

Dopo poche ore la polizia è riuscita a risolvere il caso e a trovare il ragazzo, che è in buone condizioni.

IL RITROVAMENTO DEL GIOVANE

Le indagini lampo della Squadra Mobile della Questura di Napoli, coordinate dalla Procura partenopea, hanno portato al ritrovamento del 15enne che, secondo quanto si apprende, adesso è in sicurezza.

Il 15enne è stato trovato alle 16 sull’asse mediano all’altezza di Licola. Le telecamere hanno registrato la scena del sequestro, compiuto da un uomo incappucciato sceso da un furgone bianco su cui c’era un complice anch’egli con il volto coperto. A farlo ritrovare è stato un automobilista in transito che ha chiamato il 113. Ora il 15enne, figlio di in imprenditore di Barra nel settore dell’intrattenimento, si trova in Questura con i genitori e il legale di famiglia per essere interrogato sulla polizia (Squadra mobile, prima sezione) e dal pubblico ministero. Non sarebbero arrivate richieste di riscatto alla famiglia.

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Rapimento di un minore

Il diritto del minore di mantenere un rapporto con entrambi i genitori è sancito dagli articoli 8 e 9 della Convenzione sui diritti del fanciullo, nonché dall’art. 24 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, ed è stato riconosciuto dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, in sede di interpretazione dell’art. 8 CEDU.

Il reato di sottrazione di minori in Italia

Il reato di sottrazione di minori è dotato di carattere plurioffensivo, poiché tutela da un lato la responsabilità genitoriale e dall’altro il diritto del minore degli anni 14 a vivere nel proprio ambiente. Ai sensi dell’art. 574 del nostro codice penale, sono previste dal nostro ordinamento tre condotte tipiche che integrano il reato:

La condotta di allontanare il minore di quattordici anni dalla sfera di direzione, tutela, cura o custodia del genitore esercente la responsabilità genitoriale, del tutore, del curatore o di chi ne abbia la vigilanza o la custodia senza il consenso di questi ultimi;

C’è anche la condotta di trattenere il minore di quattoridici anni al di fuori del luogo in cui dovrebbe ritornare, contro la volontà di chi eserciti su di esso la responsabilità genitoriale, la tutela, la curatela o ne abbia la custodia o la vigilanza.

La condotta di chi, senza il consenso del minore che abbia, questa volta, compiuto gli anni quattordici, sottragga o trattenga il minore per un fine diverso da quello di libidine o di matrimonio. E’ utile sottolineare che nel nostro ordinamento, il consenso prestato da un minore di 14 anni non è considerato giuridicamente valido.

Per quanto riguarda l’elemento soggettivo, è sufficiente che l’agente realizzi la condotta criminosa con la consapevolezza di agire senza il consenso o contro la volontà del genitore esercente la responsabilità genitoriale.