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venerdì, Aprile 26, 2024
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“Si faceva chiamare Antonio Rocco, soldi e orologi di lusso nella villa”, i retroscena sull’arresto del narcos a Dubai

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È stato arrestato a Dubai Raffaele Mauriello, boss della camorra, 32 anni, considerato tra i latitanti di massima pericolosità dalla direzione centrale della polizia criminale. L’arresto è avvenuto nell’ambito di indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Napoli  e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, con il supporto del Servizio Centrale Operativo della polizia di Stato. Nei confronti di Mauriello pendono tre provvedimenti cautelari emessi su richiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli per omicidio, associazione di tipo  mafioso e finalizzata al traffico di stupefacenti.

L’agenzia di stampa emiratina “Wam”, ha ripreso le dichiarazioni del capo della polizia di Dubai, il generale Abdullah Khalifa al Marri, che ha annunciato l’arresto anche del braccio destro di Imperiale, Raffaele Mauriello. La polizia di Dubai ha rivelato oggi i dettagli dell’arresto del narcotrafficante italiano Raffaele Imperiale, arrestato lo scorso 4 agosto dalle autorità degli Emirati al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e condotte dal Gico di Napoli e dalla Squadra mobile della Questura di Napoli, con il supporto dei Servizi centrali della Guardia di finanza e della Polizia di Stato.

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“L’arresto di Imperiale e del suo braccio destro è avvenuto dopo un periodo di stretta sorveglianza da parte di una squadra di investigatori della polizia di Dubai”, ha affermato il generale Khalil Ibrahim al Mansouri, assistente del comandante in capo per gli affari investigativi di Dubai. Secondo quanto dichiarato dalle autorità emiratine, Raffaele Imperiale utilizzava un falso nome, Antonio Rocco, per nascondere i suoi spostamenti quotidiani. “Grazie alle ultime tecnologie nel campo dell’intelligenza artificiale, i nostri ufficiali hanno seguito gli spostamenti di Imperiale e fatto irruzione nella sua casa sequestrando ingenti somme di denaro, orologi e altri oggetti di valore tra cui diversi dipinti“, ha dichiarato il direttore del dipartimento investigativo criminale presso la polizia di Dubai, Jamal Salem al Jallaf, il quale ha evidenziato che Imperiale e Mauriello saranno trasferiti alla Procura generale che si occupera’ della loro estradizione in base agli accordi internazionali esistenti.

Latitante dal settembre 2018, Raffaele Mauriello è chiamato a rispondere del duplice omicidio di Andrea Castello e Antonio Ruggiero, entrambi avvenuti a Casandrino (Napoli) nel 2014, nonché di quello nei confronti di Fabio Cafasso, avvenuto nel 2011 nel quartiere Scampia di Napoli, tutti maturati nell’ambito della ‘terza faida di Scampia’.

Mauriello è inoltre ritenuto appartenente all’organizzazione criminale di stampo camorristico “Amato-Pagano”. Per tale compagine criminale Raffaele Mauriello ha curato l’importazione e la distribuzione di ingenti quantità di cocaina, tant’è che è ritenuto vicino al noto trafficante internazionale Raffaele Imperiale, anche lui arrestato in circostanze analoghe qualche settimana fa dalle autorità emiratine. Il ministero di Giustizia sta perfezionando in questo periodo le intese per completare la procedura di estradizione in tempi brevi.

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