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domenica, Aprile 28, 2024
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Soldi, auto e vacanze in hotel: le accuse di corruzione per Oddati

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Gli illeciti ipotizzati sono stati scoperti dalla Polizia di Stato e dalla  Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito di un’altra attività investigativa su presunte turbative nella gara relativa alla riqualificazione del Rione Terra di Pozzuoli. Dunque l’inchiesta, come scrive il Corriere del Mezzogiorno, verte intorno all’appalto per la realizzazione e la gestione di un importante complesso turistico alberghiero che doveva sorgere sull’Antica Rocca. Secondo l’accusa l’imprenditore Salvatore Musella, che puntava a vincerlo, avrebbe versato periodicamente somme di denaro a Nicola Oddati, inoltre. gli avrebbe messo a disposizione tre auto per l’uso personale, regalato abiti su misura e soggiorni in hotel, anche per la sua compagna, oltre a ristrutturazioni edili.

Grazie all’intermediazione del dirigente della Regione Campania e al suo contatto privilegiato con l’ex sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, Musella avrebbe conosciuto in anticipo i requisiti di partecipazione alla gara. Inoltre secondo gli investigatori sarebbe stata anche predisposta l’individuazione dei partner dell’imprenditore puteolano e la designazione dei componenti della commissione di valutazione delle proposte.

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Corruzione e mazzette per gli appalti del rione Terra a Pozzuoli

Un vero e proprio terremoto politico che si abbatte su Pozzuoli e non solo. Per gli appalti su Rione Terra, arrivano arresti e avvisi di garanzia dopo le perquisizioni del 2022.

Finiscono in cella l’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, per accuse che vanno dalla turbativa d’asta alla corruzione, l’ex responsabile delle politiche regionali del Pd Nicola Oddati, ma anche l’imprenditore puteolano Salvatore Musella (che sarebbe stato beneficiato da un appalto veicolato dal comune) e Giorgio Palmucci, attuale vice presidente Confindustria Alberghi Italia, ex presidente Enit.

L’indagine sul rione Terra a Pozzuoli

Due collaboratori dell’imprenditore Musella (Salvatore della Corte e Gianluca Flaminio) vanno ai domiciliari, obbligo di presentazione per alcuni professionisti (Angelo Tortora, dipendente del Comune di Pozzuoli, stretto collaboratore dell’ex sindaco Figliolia; Giovanni Bastianelli, ex Direttore Esecutivo dell’Ente Nazionale Italiano del Turismo; Antonio Carrabba, stretto collaboratore e professionista di riferimento di Musella).

Obbligo di firma per una storia di presunte tangenti l’ex consigliere regionale della Calabria Sebastiano Romeo e Luciano Santoro, ex consigliere provinciale a Taranto.

Inchiesta condotta dai pm Capuano e Sica, sotto il coordinamento dell’aggiunto Sergio Amato. Decisivo il lavoro della Finanza del colonnello Paolo Consiglio e della Mobile del primo dirigente Alfredo Fabbrocini. Tutti gli indagati potranno dimostrare la correttezza della loro condotta e ribaltare le accuse finora vibrate.

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