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giovedì, Aprile 25, 2024
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Tanti giovani e bimbi positivi, spettro Dad alla riapertura della scuola. L’appello: “Più vaccini”

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 La Asl Napoli 1 Centro promuove altri open day destinati alle vaccinazioni per il personale scolastico e per gli studenti in vista del rientro a scuola.
L’Asl, rileva una nota, “si prepara per un ritorno in classe in tutta sicurezza e proprio per questo lancia quattro giornate di Open Day vaccinale” dedicate a quanti “non hanno potuto o non hanno ancora scelto di vaccinarsi”.

L’iniziativa ‘W la scuola’ fa parte delle azioni che l’Asl ha messo in campo “su preciso indirizzo del governo regionale e dell’Unità di Crisi e che hanno contribuito a fare della Campania una delle prime regioni per vaccinazione di quanti si sono registrati in piattaforma”.

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La nota sottolinea che “proprio tra il personale scolastico la Campania vanta il primato di immunizzazioni, grazie anche alla risposta di una categoria che ha dimostrato sin da subito grande senso di responsabilità e forte senso civico”.

Restano però alcuni che per varie ragioni non hanno ancora aderito alla campagna oppure non hanno ancora completato il ciclo; a loro ed agli studenti sono dedicati i 4 open day per tutte le fasce di età programmati: Stazione Marittima, mercoledì..25 agosto, ore 9,00/18,00 (1.500 dosi); lunedì 30 agosto, ore 9,00/18,00 (1.500 dosi). E poi alla Mostra d’Oltremare venerdì 3 settembre, ore 9,00/18,00 (5.040 dosi); lunedì 6 settembre, ore 9,00/18,00 (5.040 dosi).

   “II vaccino è lo strumento giusto per fare in modo che studenti e personale scolastico possano finalmente vivere l’attività didattica in presenza – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva -. In vista dell’avvio dell’attività didattica, che tutti vogliamo e auspichiamo si svolgano senza dover ricorrere alla DAD, è importante la collaborazione di tutti: personale scolastico, studenti e famiglie”.

Per prenotare occorre collegarsi al link opendayvaccini.soresa.it. La somministrazione di vaccini (in prima o seconda dose) è garantita anche nei Distretti Sanitari di base e non è necessaria prenotazione; è assicurata l’apertura dal lunedì al venerdì (ore 9,00 – 16,00) a favore di tutte le fasce di età (12 – over 80) e di qualsiasi categoria

 

Vaccini: pediatri campani, aumento contagi, Regione ci convochi

“A meno di un mese dall’inizio della scuola ci troviamo ad assistere ad un aumento esponenziale dei contagi tra i giovanissimi. La variante Delta sta trovando terreno fertile e solo correndo ai ripari subito, portando le vaccinazioni nei nostri studi, si può sperare di salvare il salvabile”.

È l’allarme che arriva dai pediatri campani. A preoccupare i pediatri di famiglia sono in modo particolare i dati nazionali dei contagi, ma soprattutto le notizie che arrivano dagli studi medici sparsi sul territorio regionale e dall’ospedale Santobono.

    “Nelle prossime settimane ci troveremo sempre più spesso a visitare bambini che hanno contratto il covid con sintomi lievi o del tutto asintomatici – affermano Antonio D’Avino, vicepresidente nazionale FIMP e Giannamaria Vallefuoco, segretaria regionale – ma che comunque porteranno il virus nelle famiglie d’appartenenza. Inoltre – aggiungono – il fatto che oggi siano asintomatici o che abbiano sintomi lievi non deve farci pensare che il covid non sia un rischio anche per loro: non sappiamo quali possano essere le complicanze a lungo termine dell’infezione da covid 19 in soggetti così giovani e l’esperienza maturata in questo anno e mezzo ci dice che sarebbe molto meglio utilizzare l’unica arma ad oggi valida contro il virus: la vaccinazione”.

I pediatri ritengono che sia “ormai essenziale che la Regione Campania convochi la pediatria di famiglia affinché si possa mettere in campo un’azione concreta e molto rapida di reclutamento e vaccinazione per tutti gli over 12 campani”. Secondo D’Avino e Vallefuoco “se non si interverrà subito in questo senso, a settembre rischiamo di vivere una nuova ondata. Il nostro timore è che possano ulteriormente aumentare i bambini e gli adolescenti che necessiteranno di ospedalizzazione”. Nel concludere, i rappresentanti Fimp evidenziano che “solo con il rapporto fiduciario che esiste tra i pediatri e le famiglie si può sperare di raggiungere l’obiettivo. In questo modo si eviterà che quella larga fetta di cittadini campani adulti ancora non vaccinati possa essere contagiata dalla fascia pediatrica adolescenziale”.

 
 

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