Il tribunale del Riesame di Campobasso ha disposto la scarcerazione di Capocelli Giuseppe il cui nome era emerso nel corso di una poderosa inchiesta giudiziaria condotta dalla DDA di Campobasso. A Capocelli venivano mosse le pesanti accuse di aver preso parte ad una associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e di estorsione aggravata dall’agevolazione mafiosa. In particolare, secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’attività estorsiva sarebbe stata posta in essere al fine di agevolare il clan Sautto egemone nel comune di Caivano. Nel gennaio di quest’anno veniva tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Secondigliano e dopo poche settimane scarcerato agli arresti domiciliari, avendo il tribunale della Libertà accolto la tesi dell’avvocato Dario Carmine Procentese, concernenti il titolo custodiale emesso dal gip di Campobasso.
Da pochi giorni, il tribunale del Riesame di Campobasso ha definitivamente scarcerato (revocando finanche gli arresti domiciliari) Capocelli, ovvero colui che, secondo i magistrati della procura di Campobasso avrebbe assolto la funzione di raccordo tra il Molise e il clan Sautto al fine di alimentare le piazze di spaccio di Bojano e Campobasso.