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venerdì, Aprile 19, 2024
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Vaccinazioni in Campania, De Luca chiarisce: “Decisa la priorità, basta zuffe tra categorie”

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Oggi Vincenzo De Luca ha tenuto la consueta diretta Facebook. Il Presidente della Campania ha parlato delle vaccinazioni e delle misure in campo per contenere i contagi. “Noi in Campania siamo già in zona rossa. Abbiamo avuto 500 positivi sintomatici: se solo il 10% richiede la terapia intensiva avremo una situazione seria. Reggiamo ancora con le degenze e i posti letti disponibili in terapia intensiva. E’ necessario bloccare crescita del contagio, altrimenti entro 10 giorni chiuderemo altri reparti. Questo è il problema quando si decide di chiudere l’Italia. I nostri comportamenti devono diventare simili a quelli di febbraio-marzo dello scorso anno, bisogna restare a casa. Siamo in guerra. In ogni condominio c’è un nostro concittadino che muore“.

L’ALLARME DI DE LUCA

“C’è una sola priorità per le vaccinazioni: personale socio-sanitario, ultra 80enni, fasce deboli e personale delle rsa. Nella nostra regione ci sono oltre un milione di cittadini fragili che vengono vaccinati con il vaccino Pfizer. Poi viene il mondo della scuola e le forze dell’ordine che vengono vaccinati con Astrazeneca“, ha dichiarato De Luca. 

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IL CASO ASTRAZENECA

“Evitiamo psicosi e situazioni di angoscia. Si è determinato un problema con Astrazeneca. Ci sono state alcune ricadute che vanno verificate in persone che hanno avuto la somministrazione. Sono milioni in Europa ad utilizzare Astrazeneca e abbiamo avuto poche decine di casi gravi. Spesso capita che ci siano decessi in soggetti che avevano altre patologie e non legate alla vaccinazione. – continua il Presidente della Regione – Sospesa anche in Campania una partita di vaccino per motivi prudenziali e attendiamo l’Iss. Restiamo tranquilli e verifichiamo ciò che è successo“.

CAMPANIA, FINE DEL CALVARIO NEL 2021

De Luca si è posto un obiettivo importante per il 2021: “Porre fine a questo calvario nel 2021. Già a luglio volevamo la città di Napoli tutta vaccinata. Finora le persone che hanno avuto le due dosi sono 163mila, soprattutto, personale sanitario. Altri vaccini dovrebbero arrivare alcuni milioni di vaccino per aprile, maggio e giugno. Credo che dobbiamo puntare a diverse forniture. Senza la vaccinazione e immunità di gregge non torniamo alla vita normale. Chiedo un sacrificio in nome di questa prospettiva. Bisogna procedere per classi di età dopo le categorie più esposte e deboli. Da oggi vaccineremo quante più persone possibile e dovunque ci sia messo a disposizione personale medico. Vogliamo le stesse risorse vaccinali e gli stessi fondi del Recovery come in tutto il resto d’Italia.“.

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