“Annusa Valentina Nappi“. Questo è il nome dell’iniziativa del CAM, il Contemporary Art Museum di Casoria prevista per il 17 giugno. Si tratta di una performance artistica che rispecchia, appieno, quello che è il suo titolo. Come è possibile leggere nella presentazione dell’evento, infatti, Valentina Nappi “si offre all’esperienza olfattiva del pubblico. La pornostar mette in atto, attraverso le molecole odorose, una corrispondenza alle conoscenze ataviche, ai ricordi e alla definizione stessa della realtà“. Il corpo della pornostar di Pompei sarà preparato con delle essenze dallo chef Pasquale Trotta e, inoltre, la body performance sarà accompagnata dai suoni del duo Kamaak.
Lo scopo dell’iniziativa di Valentina Nappi a Casoria
“Nuove forme di fruizione estetica impongono una ridefinizione dei luoghi e delle pratiche dell’arte. La body performance al CAM ‘Annusa Valentina Nappi’ – riferisce – si configura come una visitor experience attraverso la stimolazione audio/visiva/olfattiva, che prende spunto dalla capacità evocativa del senso dell’olfatto per riflettere sui confini tra dimensione estetica e sensoriale”.
L’appuntamento è previsto per il 17 giugno, alle ore 21.30. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione.
Il corpo della pornostar, come si legge ancora nella presentazione della performance, per offrire al pubblico la migliore esperienza possibile, sarà preparato con delle essenze dallo chef Pasquale Trotta; inoltre, la body performance di Valentina Nappi sarà accompagnata dai suoni del duo Kamaak. Nata a Scafati, nella provincia di Salerno, classe 1990, Valentina Nappi entra nell’industria del porno nel 2011. A farle da “padrino” è Rocco Siffredi, uno dei pornodivi italiani più noti, con il quale esordisce. L’attrice non è nuova alle provocazioni di ogni tipo, specialmente sui social network: nel 2019, ad esempio, pubblicò su Instagram un post – poi rimosso – nel quale diceva di essere stata «stuprata da Matteo Salvini»: una provocazione, appunto, per esprimere, come faceva nel seguito del post, il suo dissenso verso il pensiero politico del leader della Lega.