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sabato, Aprile 27, 2024
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CALCIO: PALERMO-NAPOLI 2-1 TEDESCO BEFFA IEZZO DUE VOLTE, AZZURRI KO

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Sabato amaro per il Napoli di scena al Renzo Barbera di Palermo. Una partita giocata su ritmi infernali, dove lo spettacolo è stato padrone, ma che ha visto la banda di Reya soccombere contro l’undici rimaneggiato di Colantuono. Il Palermo ha dovuto, infatti, far fronte alle diverse assenze, tra cui quelle pesantissime di Bresciano, Miccoli ed Amauri. Rosanero in campo con Fontana in porta, difesa composta da Capuano, Biava, Barzagli e Zaccardo, a centrocampo Diana, Simplicio, Tedesco e Caserta in avanti Brienza e Cavani. Il Napoli risponde con Iezzo, Contini, Cannavaro, Domizzi, poi Garics, Hamsyk, Gargano, Bogliacino e Savini, il tandem in attacco è, come di consueto, Zalayeta-Lavezzi. Ed è proprio “el pocho” che dopo 11’ minuti scalda le mani a Fontana con un sinistro in corsa che il portiere rosanero è costretto a deviare in angolo. Al 18’ è ancora Napoli; bellissima l’azione che spiana la porta ad Hamsyk ma lo slovacco conclude con il piatto e la palla si impenna. La reazione del Palermo è da brividi, in due minuti i padroni di casa colpiscono due pali, prima con un colpo di testa di Tedesco dopo un batti e ribatti in area, poi con un bel tiro da fuori di Brienza in serata magica. Il Barbera diventa una bolgia, ed il Napoli inizia a soffrire l’attacco palermitano supportato dal suo pubblico. Al 42’ ancora Lavezzi in area, controllo di destro e botta di sinistro su cui Fontana fa buona guardia, passa un minuto e Brienza esalta le doti questa volta di Iezzo che devia in angolo. Il primo tempo finisce 0 a 0, ma con grandi emozioni.
I gol Palermo e Napoli li avevano conservati nella ripresa; dopo 9’ il traversone di Hamsyk incontra la testa in tuffo di Bogliacino che batte Fontana e porta il Napoli in vantaggio ma l’uruguagio non riesce a rialzarsi per esultare perché nell’azione Zaccardo gli frattura il setto nasale con un pestone al viso. Il vantaggio azzurro dura per poco, visto che dopo due minuti, Tedesco si inventa un tiro che sporcato da Savini beffa Iezzo. La partita è sempre vivissima con continui capovolgimenti di fronte; al 21’ il Palermo passa in vantaggio: calcio d’angolo dalla destra su cui si avventa ancora Tedesco il cui tapin fa esplodere completamente il Barbera. Intanto Edy Reya ridisegna il Napoli e sfodera il tridente, con Calaiò che sostituisce Maldonado, entrato nel primo tempo per Contini infortunato, Lavezzi e Zalayeta, che verrà poi sostituito da Sosa. Al 31’ l’arbitro Rosetti fischia un rigore per il Palermo per un fallo di mano di Garics che è inesistente, deve intervenire il collaboratore Foschetti per invertire il provvedimento. Il Napoli sembra scosso dal vantaggio rosanero ed al 35’ rischia grosso con Cannavaro che perde palla ma Cavani non ne approfitta a dovere. Seguiranno per il Napoli 15 minuti di speranza e di assedio, per il Palermo è solo sofferenza, la spinta azzurra è veemente, ma il bunker di casa non crolla; 36’ Fontana respinge come può prima su Lavezzi poi su Hamsyk, il Napoli non demorde e all’ultimo secondo colleziona l’ennesima occasione del match con Lavezzi che scatenato sulla destra crossa per Cannavaro che di testa manda a lato. Per il Napoli non cè più tempo, per il Palermo è pace fatta con il suo pubblico

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