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venerdì, Aprile 26, 2024
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SERIE D: ULTIMO MESE DI CAMPIONATO, CINQUE LE GARE PER RACCOGLIERE PUNTI

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Inizia l’ultimo mese di campionato, con Aprile e in parte Maggio si concluderà la regular season di serie D, e a sole cinque gare dal termine molti verdetti sono ancora da assegnare. La lotta per il vertice e quella per evitare la retrocessione diretta sono ancora più vive che mai, e i giochi sono tutt’altro che fatti. Restano solo quindici punti il palio per sistemare le proprie pendenze, l’ultimo oro ancora da distribuire in una stagione che dopo decreterà inesorabilmente vincitori e vinti. Sono le ultime speranze di molte squadre che ancora non sanno quale sarà il proprio futuro, e tra esse perennemente in bilico ecco il Giugliano, che legato da un doppio filo piuttosto sottile al treno che marcia spedito verso la permanenza in categoria, deve incamerare almeno un punto in più delle altre concorrenti per non fallire l’obiettivo di inizio stagione, che si chiama salvezza da conquistare eventualmente nei play out, perché da penultimo classificato è questo il massimo che si può ancora sperare. Cinque finali per fare più punti delle altre ad ogni costo, per non scivolare drammaticamente verso l’abisso che sia chiama Eccellenza, che se materializzata potrebbe portare pure al fallimento della società gialloblu, che sta facendo i conti con un difficile presente in cui mancano i mezzi primari per continuare ad andare avanti. Squadra senza stipendio da novembre, debito di inizio stagione che già era intorno ai settecento mila euro e che aumenta mese dopo mese di altri cinquantamila, allenamenti settimanali saltati per sciopero dai calciatori stressati da una situazione che seppur paradossale, è comune a molte squadre del sud della nazione, che faticano le mitiche sette camicie per restare aggrappate alla storia e non scomparire. Anche la retrocessione di una categoria può decidere l’esistenza di una città nel calcio semiprofessionistico, anche se a volte proprio lo scivolare all’indietro appare l’unica panacea possibile per i mali che affliggono il calcio moderno, tra cui i costi divenuti insostenibili da molti imprenditori che si sono avventurati nel mondo del calcio. La selezione naturale dovuta alla competitività tecnico-tattica ha lasciato il posto a quella economica, e allora questo gioco sarà destinato sempre più a pochi eletti, non tutte le protagoniste di oggi continueranno a far parte del giro, e il Giugliano rischia di divenire una di esse. Domenica prossima ospiterà i calabresi del Francavilla, che seppur con dieci punti in più in classifica non possono dirsi ancora salvi, e per questo verranno al De Cristofaro per giocare una gara vera, e cercare di tenere lontana la zona rossa. A loro basterebbe pure un pareggio, ma al Giugliano invece necessitano i tre punti, per questo mister De Simone ha chiesto ai propri ragazzi un ulteriore sforzo, quello di pensare solo a giocare lasciando da parte tutto quello che sta accadendo fuori dal rettangolo di gioco, a cui penseranno eventualmente alla fine del torneo. L’allenatore vuole fare leva sull’orgoglio dei tigrotti, che è una formazione giovanissima con molti calciatori nati nel novanta o giù di lì, e che per la prima volta stanno assaggiando il calcio dei grandi. Molti di questi vorrebbero archiviare la loro prima volta con il raggiungimento di una salvezza che avrebbe del miracoloso, e per dimostrare alla società che ha sbagliato a non puntare su di essi gratificandoli come da contratto.

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