«Questa maggioranza è solida. Abbiamo i numeri e lo dimostreremo il 18 giugno prossimo, quando sarà approvato il bilancio». Ad affermarlo è Salvatore Onofaro, sindaco di Qualiano, durante l’intervista condotta da InterNapoli.it, seguita alle polemiche scaturite dopo il consiglio comunale del 29 maggio scorso, quando alla prima votazione per l’elezione del presidente del consiglio, il candidato del Pdl, Giovanni Palma, non riuscì, con i soli voti della maggioranza, a raggiungere il quorum. Per tutti quello fu un chiaro segnale di difficoltà dell’amministrazione appena insediata, ma il sindaco nega la presenza di contrasti interni alla maggioranza e chiede a tutti, cittadini e forze politiche, di essere giudicato per il lavoro finora svolto e sui provvedimenti che la sua amministrazione ha già messo in campo per far “ripartire” Qualiano.
Sindaco. Come giustifica le assenze dei quattro consiglieri di maggioranza al primo vero consiglio comunale della sua amministrazione?
Io non giustifico nessuno. Prendo atto delle motivazioni dei consiglieri comunali assenti all’assise del 29 maggio scorso e per quanto in mia conoscenza, dopo aver letto sul vostro quotidiano le dichiarazioni del consigliere dell’Idv Nicola Licciardiello, che fornisce tutti i chiarimenti necessari circa la sua posizione all’interno di questa maggioranza, posso affermare con la massima tranquillità che le assenze degli altri consiglieri “non sono dovute a motivazioni politiche”, ma unicamente per cause personali.
I consiglieri Schiano, Pennacchio e Di Domenico, oltre a rappresentare una fetta non trascurabile dei voti del Pdl, simboleggiano la parte politica riconducibile a Forza Italia. Non le sembra strano che proprio quest’ultimi erano assenti in un consiglio comunale così importante per tutta la maggioranza?
Ho parlato con ognuno di loro e ho ricevuto rassiurazioni circa il sostegno all’amministrazione. Schiano, Pennacchio e Di Domenico rappresentano una parte forte di questa maggioranza: il loro contributo è indispensabile. Piuttosto bisogna guardare al fatto che siamo il primo comune, dopo le elezioni delle scorse amministrative, che si è dotato di una giunta . Tra l‘altro l’accordo sui nomi è arrivato un’ora prima del consiglio comunale, quindi, ritengo normale ciò che è accaduto e sono sicuro che non vi è stata alcuna volontà di arrecare danno alla maggioranza.
Nella giunta che lei ha nominato non vi è rappresentanza di Forza Italia e il voto per l’elezione del presidente del consiglio è stato compromesso anche da due schede bianche. Per molti si tratta di segnali non molto incoraggianti. Si possono definire incidenti di percorso?
Nessun incidente di percorso. Se dovessi avere a che fare con due opposizioni, una interna e l’altra esterna, sarei pronto a restituire il mandato ai cittadini. Invito la gente a giudicare quest’amministrazione sul campo, sui provvedimenti adottati fino ad ora e su quelli che adotteremo in futuro. Piuttosto mi mortificano i manifesti affissi dall’opposizione con la quale per la prima volta si era avviato un percorso di “fattiva collaborazione” e lo dimostra la concessione fatta sulla vicepresidenza del consiglio assegnata alla consigliere di minoranza Ilaria Romano del Pd.
Per quanto riguarda le nomine non intendo e non ho mai inteso mortificare nessuno. In questa giunta sono state riconosciute competenze e visibilità. Non dimentichi che il presidente del consiglio è un esponente di Forza Italia, “corrente” del Pdl che esprime anche un assessore tecnico (Nicola Sgariglia, ndr), ma se serve sono pronto a continuare il dialogo con tutto il Pdl e a partire da ora, sono disponibile a fare rettifiche. Tuttavia resto della convinzione che di fronte alle emergenze che attanagliano questa città, era necessario fare presto nella formazione della giunta.
Una giunta, tra l’altro, ancora senza deleghe. Quando saranno rese note?
Lunedì prossimo.
Per quale motivo ha nominato gli assessori senza però assegnare le deleghe?
Dovevamo fare in fretta e sulla scelta dei nomi ci sono voluti molti giorni di trattative. Ora resta solo l’assegnazione delle deleghe in base alle competenze di ogni assessore. Non ho fatto nomine personali, ma è stata premiata la “squadra” composta da coloro che si sono esposti. Invece di fare pettegolezzi inutili sul consiglio comunale, invito tutti a giudicare i fatti. Dal primo giorno dopo l’insediamento ho ritenuto di avviare una serie di iniziative per far ripartire subito questa città, ne cito solo alcuni: Il dispositivo traffico in Via Rosselli – Via Salomone, la campagna di sensibilizzazione sull’uso del casco, l’attivazione dei sistemi di videosorveglianza, il recupero in tempi record della biblioteca comunale vandalizzata, l’incontro con i vertici della Ctp sulle problematiche dei trasporti e tante altre iniziative che non sto qui ad elencarle, ma tra tutte vorrei evidenziare l’istituzione dell’unità di crisi per fronteggiare l’emergenza rifiuti.
Qualiano però è ancora invasa dai sacchetti di spazzatura…
Si, ma non siamo gli unici. In questi giorni abbiamo ottenuto un conferimento straordinario di 100 tonnellate che servirà a ripulire tutte le strade di Qualiano.
Quando partirà la raccolta differenziata?
E’ già attivo il piano messo in atto dal commissario prefettizio, ma l’emergenza rifiuti non aiuta la piena attuazione. Quest’amministrazione sta mettendo in atto un nuovo piano che prevede la raccolta “porta a porta”, ma pensiamo che non potrà essere operativo prima di settembre e non prima che la fase acuta dell’emergenza si concluda.
Grande viabilità, campi da tennis e periferie degradate. Quando sarà possibile vedere la soluzione di questi problemi?
A breve partiranno le gare per il ripristino della grande viabilità e dei campi da tennis, quest’ultimi saranno dotati di un sistema di videosorveglianza per scongiurare nuovi attacchi da parte dei vandali. Per quanto riguarda le periferie oggetto dello sversamento illecito dei rifiuti, è previsto un assessorato ad hoc. Abbiamo molte iniziative già pronte. Rivolgo di nuovo a tutti l’invito di giudicarci sui fatti.
