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domenica, Giugno 30, 2024
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Tentano di rapinare lo scooter: riconosciuti e arrestati

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Hanno 20 e 22 anni, i due rapinatori bloccati dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, perché responsabili, in concorso tra loro e di una terza persona al momento non rintracciata, del reato di tentata rapina aggravata. Mario Chianese, 20enne di Mugnano di Napoli e Luca Signoriello, 22enne, pregiudicato del quartiere partenopeo della Sanità, ed un terzo complice, viaggianti tutti a bordo di due scooter, nella mattinata di venerdì, hanno avvicinato, in Via S. Giacomo dei Capri, all’interno di un parco privato, un giovane 18enne, col chiaro scopo di sottrargli il motociclo Honda Sh sul quale viaggiava. La vittima, figlio di due poliziotti, non è restato inerme a tutto ciò, reagendo contro i rapinatori, facendone scaturire una colluttazione che faceva desistere i tre dall’impossessarsi del suo scooter.
La notizia di quanto accadutogli è stata subito appresa dai genitori e dopo aver denunciato, con dovizia di particolari e nei minimi dettagli, sia le caratteristiche somatiche, sia segni particolari, che l’abbigliamento indossato dai tre, presso il Commissariato di Polizia Vomero, competente per zona, sono scattate le indagini.
In meno di 24 ore, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, sono riusciti ad identificare e sottoporre a fermo due dei tre responsabili. Il racconto della vittima è stato avallato ancor di più grazie anche alle immagini del sistema di videosorveglianza nella zona, che hanno ripreso i tre giovani mentre lo seguivano dalla vicina Via E.A. Mario fino alla Via S. Giacomo dei Capri, all’interno del parco privato.
Signoriello è stato riconosciuto dalla vittima senza alcuna ombra di dubbio per colui che indossava un casco che lasciava il volto scoperto, mentre era alla guida di uno scooter Beverly con targa parzialmente coperta da un cartone, dal quale era disceso il complice. Chianese, invece, è stato riconosciuto per colui che aveva preso parte alla rapina, sopraggiunto a bordo di altro scooter, e che teneva impresso, sul braccio destro, un vistoso tatuaggio raffigurante una grossa lucertola. Signoriello, benché l’altra notte non abbia fatto rientro a casa, trovando ospitalità dalla fidanzata nel rione Scampia, è stato rintracciato in Via Domenico Gravina.
I due scooter utilizzati dai rapinatori sono stati sequestrati, così come i cellulari ed i caschi indossati.
La vittima ha riportato contusioni ed escoriazioni guaribili in 10 giorni.
I due rapinatori sono stati condotti al carcere di Poggioreale.

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