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sabato, Aprile 27, 2024
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GIUGLIANO, ACCOLTELLATO 37ENNE
Un altro caso a San Giorgio

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GIUGLIANO. Due accoltellati davanti al bar durante liti per futili motivi. Episodi accaduti ieri notte in provincia di Napoli, a Giugliano e a San Giorgio a Cremano. Due vicende che ripropongono l’allarme sulla violenza giovanile, soprattutto alla luce dell’omicidio di domenica scorsa a Mergellina dove, sotto gli occhi di decine di passanti terrorizzati, fu ucciso nel corso di una rissa il 19enne Francesco Estatico, “reo” di aver ricambiato lo sguardo alla ragazza di un altro. Anche il quella circostanza, spuntò un coltello che il 16enne omicida – che si è costituito nei giorni scorsi alla polizia ed è ora detenuto con l’accusa di omicidio volontario – teneva nascosto sotto il sellino del motorino. Troppi ragazzi escono la sera armati di queste armi, in genere coltellini «multiuso» di piccole dimensioni che si vendono sulle bancarelle agli angoli delle strade. «Li portiamo perché possono servirci in caso di aggressione, soprattutto quando siamo in compagnia delle nostre fidanzate», spiegò un ragazzo del rione Berlingieri, periferia nord di Napoli, il quartiere del 16enne responsabile del delitto di Mergellina. Ormai a Napoli come in provincia il coltello sembra diventato una moda, diffusa soprattutto tra i teen ager che li nascondono nelle tasche dei jeans e, in alcuni casi, negli zainetti scolastici. «Il coltello – ha spiegato Marco, studente – lo porto anche a scuola, non si sa mai quello che ti può succedere: non l’ho mai usato ma serve a sentirmi più sicuro». Le ultime vittime di litigi degenerati in violente aggressioni sono Luca Di Matteo, 22 anni, di San Giorgio a Cremano e Francesco Di Girolamo, 37, di Giugliano in Campania. Il primo è stato ferito alla coscia destra: ne avrà per sette giorni. Stessa prognosi per Di Girolamo, colpito all’addome, e medicato nell’ospedale di Giugliano. L’aggressione poteva avere conseguenze più gravi, come accadde domenica a Francesco Estatico, ferito al torace e alla coscia e morto durante il trasporto in ospedale per l’inarrestabile emorragia dovuta alla lesione all’arteria femorale. Il coltello utilizzato nel corso della rissa fu buttato via durante la fuga e non è stato recuperato. Si tratta – come è emerso dalle indagini e dall’esame del medico legale – di un aggeggio dalla lama corta, la cui vendita non è proibita, e che si trova soprattutto sulle bancarelle degli ambulanti cinesi. Il 17 febbraio scorso U.E., 16enne del rione Berlingieri, incensurato garzone di un artigiano, si costituì in questura confessando il delitto. Il giorno dopo si presentò alla polizia anche l’amico, Salvatore Salzano, 19 anni, che aveva partecipato alla lite e, secondo una testimonianza, avrebbe istigato il ragazzo a colpire mortalmente il «rivale». Per entrambi i giudici hanno disposto la custodia in carcere, rispettivamente con le accuse di omicidio volontario, e di concorso in omicidio per istigazione.

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