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sabato, Aprile 27, 2024
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Mugnano. Piano Sociale di Zona, voto a rischio sulla convenzione tra i comuni

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Nuove tegole si abbattono sulle politiche sociali a nord di Napoli. Dopo il parere non favorevole del capo settore dei Servizi Sociali del comune di Mugnano Claudio Taraschi, nuovi stop alla convenzione tra i comuni, per scongiurare il commissariamento del Piano Sociale di Zona dell’ambito N16, arrivano rispettivamente dal Settore Economico – Finanziario dell’ente diretto da Tina Russo, che ha sollevato il fatto che l’eventuale convenzione tra i comuni, sarebbe operativa solo dal triennio prossimo e dalla segretaria comunale Fabiana Lucadamo che “si è espressa negativamente sulla formulazione del punto all’ordine del giorno” in discussione domani in assise. Per la segretaria comunale infatti, non è la convenzione che dovrebbe essere votata, ma più precisamente “lo schema di convenzione”. Dubbi sul provvedimento, dunque, arrivano anche dall’ufficio Ragioneria, il cui parere è fondamentale per la Corte dei conti. A destare perplessità sarebbe stato anche il richiamo, nella convenzione sottoscritta dai sindaci dell’ambito N16 del Piano Sociale di Zona, ad eventuali contratti di collaborazione a tempo determinato e/o indeterminato cui il “potenziale ufficio” potrebbe dispensare. Un quadro non proprio roseo quello determinato dai pareri dei capi settore del comune di Mugnano e dalla segreteria comunale che mette a rischio il voto previsto in assise nella tarda mattinata. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale di maggioranza Renato Verrazzo (Uniti per Mugnano) che ha sottolineato la delicatezza della materia: «Si tratta di un tema molto sensibile – ha precisato l’esponente di maggioranza – stiamo parlando di politiche sociali, argomento che coinvolge le fasce più deboli. Andare al voto con i pareri non favorevoli di due dirigenti dell’Ente non è una mossa saggia. Chiederemo in assise una sospensione di 15 minuti per valutare l’opportunità di un rinvio del punto all’ordine del giorno per prendere tempo e affrontare meglio la questione». Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere comunale del Pd Luigi Sarnataro: «Hanno sbagliato all’origine non presentando il Piano Sociale di Zona – ha dichiarato l’esponente dell’opposizione -. Oggi il sindaco Porcelli, che ha anche la delega alle politiche sociali, vorrebbe metterci una “pezza”, una rimedio peggiore del problema ed è scandaloso». Per qualcuno, infatti, il richiamo della convenzione ad eventuali assunzioni, con tanto di caratteristiche, preferenze e priorità, sarebbe un vero è proprio “vestito su misura” per qualcuno. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere provinciale Francesco Guarino che se la prende prima con Porcelli, giudicandolo «non in grado di gestire, da comune Capofila, il delicato Piano sociale di zona, mettendo a repentaglio le politiche sociali oltre che di Mugnano, anche quelle di Villaricca, Qualiano, Calvizzano e Melito», poi non risparmia il primo cittadino di Villaricca Franco Gaudieri, che secondo Guarino: «Non è all’altezza neanche sotto il profilo giuridico. Dopo la bocciature di Palazzo Baronale – aggiunge Guarino – Gaudieri ha firmato una convenzione che è stata severamente bocciata da due dirigenti dell’Ente municipale mugnanese». Sulla vicenda la Regione ha già nominato un commissario, ma per diventare efficace è necessaria la ratifica del governatore Caldoro. Intanto lo ricordiamo, la situazione di empasse rischia di compromettere seriamente il destino di portatori di handicap, anziani, famiglie disagiate e, più in generale, delle fasce deboli dei comuni appartenenti all’ambito N16.

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