Gli agenti della squadra mobile di Napoli e del commissariato di Scampia, coordinati dal Servizio Centrale Operativo della Polizia, hanno arrestato un pericoloso latitante, in una villetta nel centro di Qualiano. A finire in manette è Mariano Riccio, 21 anni, sorpreso mentre era in compagnia della moglie e la figlioletta di circa sette mesi, nell’abitazione, di un solo piano, con annesso impianto di videosorveglianza. All’arrivo della polizia non ha opposto resistenza. Sequestrata anche una somma di 6.500 euro in contanti. Per mettere a segno il blitz, gli agenti hanno circondato la villetta, così il latitante non ha avuto via di scampo. Nell’operazione sono stati impiegati circa 40 agenti.
Mariano Riccio è inserito nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi del ministero dell’Interno ed ha una condanna a 16 anni per associazione a delinquere di tipo mafioso e droga: è ritenuto dagli inquirenti uno dei responsabili della seconda guerra di Scampia.
Per contrastare gli omicidi della guerra di camorra di Scampia, scrive il quotidiano Il Mattino, fu creato un gruppo di lavoro, coordinato da Andrea Grassi, direttore di una divisione operativa dello Sco, che portò all’arresto di altri importanti latitanti quali Nicola Rullo, 43 anni, assicurato alla giustizia il 15 maggio dell’anno scorso ad Acilia, e Luigi Galletto, 59 anni, arrestato due giorni dopo, il 17 maggio, in provincia di Campobasso, entrambi legati al clan camorristico Contini. È da ricordare anche la cattura di Manuel Brunetti, 22 anni. Finito in manette il 29 agosto 2013 all’aeroporto di Fiumicino, proveniente da Barcellona dove aveva trascorso un lungo periodo di latitanza. E ora la caccia continua. Il cerchio si stringe attorno a Marco Di Lauro, classe 1980. Il boss, inserito nell’elenco dei 30 più pericolosi latitanti italiani, è il figlio di Ciro, detto ‘Ciruzzo o milionario’, attualmente detenuto. La Mobile di Napoli e gli uomini del Commissariato di Scampia, coordinati dallo Sco, sono sulle sue tracce da tempo.
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