La sfida è di quelle apparentemente impossibili. Fare impresa a Giugliano e, soprattutto, fare scuola di impresa. Questo l’obiettivo che si sono posti HUB Spa ed Effeddì. Sabato 1 marzo alla presentazione di HUB StartUp School nella sala delle feste di Palazzo Palumbo a Giugliano c’erano gli imprenditori e gli innovatori, insieme per vincere la sfida e provare a far diventare Giugliano la Silicon Valley della Campania Felix.
Nel luogo, anch’esso apparentemente impossibile, del Palazzo simbolo della città della fiaba, la città di Giambattista Basile, dove nel luglio 2012 settanta soci hanno lanciato la sfida dell’innovazione sociale e delle smart cities, apre la prima scuola di impresa dell’area Napoli Nord.
Raffaele Iodice, presidente di HUB Spa, aprendo la conferenza di presentazione della School ha sottolineato come la nascita di HUB Spa rappresenti una sfida completamente nuova per Giugliano e la scuola di impresa rappresenta uno dei primi progetti a forte impatto territoriale capace di favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori.
Aprire un coworking a Giugliano – ha sostenuto Tommaso Di Nardo, direttore operativo di HUB Spa -, è stata la prima sfida dei 70 soci. Su uno spazio complessivo di circa 800 mq, è stato allestito uno spazio coworking per circa 20 postazioni anchor e altrettante temporary, oltre ad una sala riunioni di 30 posti e una sala conferenze di 100 posti con due sale esposizioni di 100 mq ed uno spazio aggiuntivo che ospita il Fab Lab Napoli, il nuovo mondo dei Maker che anche a Giugliano stanno facendo la terza rivoluzione industriale.
La digital fabbrication è la sfida del futuro – ha ribadito Tommaso Di Nardo. Perché la rivoluzione del global e della rete sta cambiando in profondità il sistema produttivo mondiale e l’industria e l’artigianato non sono più quelli di una volta. Cambia il paradigma produttivo e cambia ad un ritmo sconvolgente. Qui i giovani trovano la terra promessa delle opportunità. Qui HUB Spa ha scommesso puntando a creare un ecosistema dell’innovazione in uno dei luoghi più compromessi del vecchio mondo. Qui 70 soci privati, professionisti, ricercatori, docenti, imprenditori, giornalisti, artisti, hanno investito 3.000 euro a testa per dare la svolta e aprire le porte al futuro.
La scuola si avvale della rete, delle competenze e del know how di EFFEDDI’, accumulato negli anni grazie al lavoro del prof. Luca Meldolesi – presente alla conferenza – e del suo gruppo. Soprattutto si avvale dell’esperienza dei docenti nei processi di changing management personali e aziendali. Un approccio particolarmente evoluto e affinato nel tempo grazie all’elaborazione e all’applicazione concreta in mille casi di un metodo di lavoro che si basa soprattutto sullo sprigionamento delle energie giovanili e sull’accompagnamento dei giovani in processi di sviluppo personali e aziendali anche attraverso tutoraggio e viaggi all’estero in prestigiose Business School americane.
HUB StartUp School nasce dunque da un percorso certamente lungo e faticoso e dalla consapevolezza che solo il fare impresa e l’iniettare il fare impresa sul territorio, soprattutto quando questo risulta compromesso da decenni di incuria ambientale, politica, sociale ed economica, può aiutare il riscatto delle popolazioni e il rilancio socio-economico – ha ripetuto Luca Meldolesi.
Se qualcuno poteva dubitare della possibilità di creare una strat up dal nulla e renderla in poco tempo attraente per i finanziatori e per il mercato, si è potuto immediatamente ricredere grazie alla testimonianza di Roberto Esposito, Owner e Ceo di DeRev, la piattaforma sociale napoletana sulla quale è possibile fare la rivoluzione e lanciare il proprio progetto con il crowdfunding.
La School parte ufficialmente il 22 marzo con il primo incontro programmato, quello sulla leadership imprenditoriale, e terminerà alla fine di maggio, quando saranno presentati i progetti di impresa e gli startupper. Il programma completo è consultabile sul sito www.hubspa.it.
Angelo Punzi, presidente della GMA, Generale Meccatronica, azienda della zona Asi di Giugliano, nonché leader degli imprenditori giuglianesi, è intervenuto alla presentazione della Scuola apprezzandone i contenuti e soprattutto la spinta propositiva allo sviluppo e all’innovazione. Il futuro del territorio è nelle imprese – ha sostenuto Angelo Punzi – e gli investimenti che si stanno facendo nella zona Asi, con GMA, tra gli altri, che da meno di un anno ha inaugurato il suo nuovo stabilimento, possono essere il fiore all’occhiello di Giugliano. È, dunque, il momento di fare squadra e rilanciare un territorio così maltrattato e in crisi come il giuglianese. Lo stesso Punzi ha poi rilanciato sull’iniziativa sostenendo la necessità di Scuola serale anche per gli imprenditori già operanti sul territorio, tra cui quelli della zona Asi.
Presenti anche i sindaci dei comuni del territorio che hanno constatato la bontà di un progetto fortemente innovativo e perciò da sostenere anche pubblicamente. Franco Gaudieri, sindaco di Villaricca, è intervenuto sostenendo la necessità di un riscatto territoriale che parta dagli imprenditori e venga sostenuto dalle amministrazioni pure con risorse ormai quasi nulle per via della spendig review. Giovanni Porcelli, sindaco di Mugnano, si è detto entusiasta dell’iniziativa e si è reso disponibile a favorirla con un impegno diretto del Comune e facendosi promotore di un protocollo d’intesa anche con gli altri comuni del territorio. Ludovico De Luca, sindaco di Qualiano, ha raccolto l’invito di HUB Spa e degli altri sindaci a promuovere la scuola sul territorio e tra i propri concittadini. Per il comune di Melito è intervenuto il consigliere comunale Raffaele Caiazza che ha portato i saluti del sindaco Venanzio Carpentieri e sottolineato come l’iniziativa di porre l’impresa e il fare impresa al centro della discussione sia un’operazione molto positiva che rompe anche con i meccanismi ricorrenti di assistenzialismo.
Comunicato Stampa
