Commercianti del centro storico pronti ad una clamorosa protesta. Stanchi di essere ostaggio di un’isola pedonale che stenta a decollare, alcuni esercenti hanno annunciato che da venerdì mattina abbasseranno le serrande: “Visto la poca disponibilità da parte dell’Amministrazione, come forma di protesta nei confronti di questo dispositivo fallimentare per il commercio e la città di Giugliano qual è l’isola pedonale dalle 8 chiuderemo i negozi”, affermano gli esercenti. I commercianti hanno chiesto di sospendere l’isola pedonale in attesa del 7 dicembre (data entro la quale è prevista la fine dei lavori del Piu Europa, ndr).
“Il maltempo ed i lavori del Piu Europa ci hanno messo in ginocchio, se non dovessero cambiare le cose da qui a Natale potremmo rischiare il crack – affermano i commercianti. Bisogna eliminare l’isola pedonale per permettere alle persone sia dei paesi intorno e sia i giuglianesi di circolare liberamente con le auto e non di stressarsi per accedere alle nostre attività”. Tante le adesioni arrivate in pochi minuti della serrata che vede Tommaso Baiano dell’Aicast tra i promotori. D’accordo anche Andrea Pianese, presidente Ascom Confcommercio: “Do il mio appoggio morale e sostanziale alla protesta. Più volte ho sollevato il problema dei lavori del Piu Europa ma l’amministrazione per ora è sorda. Spero che cambino idea”.
Alcuni esercenti si sono recati anche al Comando vigili per chiedere una rivisitazione degli orari e dei giorni del Piu Europa.
Secondo indiscrezi0ni pare che l’Amministrazione sia disponibile a valutare l’ipotesi di sospendere la ztl fino al 7 dicembre. Nelle prossime ore potrebbero esserci novità
Gli esercenti chiedono anche maggiore sicurezza. E proprio sul tema, che verrà trattato lunedì in consiglio comunale, questa mattina i consiglieri di minoranza tutti, in rappresentanza delle rispettive forze politiche, hanno protocollato una proposta che prevede come punti principali l’istituzione di una Commissione Speciale e di un osservatorio per la sicurezza e l’invio di una delegazione al Ministero dell’Interno per chiedere un aumento delle forze dell’ordine e potenziare il sistema di videosorveglianza.