23 C
Napoli
sabato, Aprile 27, 2024
PUBBLICITÀ

«IL GIUGLIANO PRONTO A STUPIRE»
Gli ultras gialloblù credono nella promozione

PUBBLICITÀ


GIUGLIANO Il Giugliano sta per affrontare l’epilogo di questo campionato con la qualificazione ai play-off già matematicamente conquistata con alcune giornate d’anticipo. La società e la tifoseria non si aspettavano un campionato di alta quota già da quest’anno, dopo il ridimensionamento attuato al termine della passata stagione, quando si è deciso di puntare su calciatori giovani e promettenti. Infatti il Giugliano può vantare la squadra più “giovane” del campionato con una media-età che non arriva a 23 anni. Ora dopo il delicato scontro al vertice con la Cavese domenica al ” De Cristofaro”, i tigrotti avranno un altro turno esterno per concludere il campionato. Dopo la partita conclusiva con il Ragusa, la formazione di mister Porta affronterà una tra Manfredonia, Juve Stabia e Gela in semifinale play-off Per capire come la piazza sta vivendo questo esaltante finale di campionato ed anche come si sta evolvendo il tifo nel nostro hinterland, abbiamo intervistato alcuni componenti del grupo “Ultras Giugliano”, che raggruppa sotto un unico nome dal 2001, altre tre sigle del tifo gialloblù.



Come state vivendo questo momento positivo della vostra squadra?


Siamo molto orgogliosi del campionato condotto dal Giugliano, ora che siamo ai play-off crediamo fortemente che la squadra possa regalarci finalmente la promozione in C1. Ad inizio anno, sinceramente speravamo in una tranquilla salvezza, ma i ragazzi hanno stupito anche noi ed ora siamo tutti lì compatti a tifare per far sì che questo sogno continui. Eppoi la promozione in serie C1 sarebbe un ottimo biglietto da visita anche per la nostra cittadina, per far capire all’Italia intera che non siamo solo una terra di camorra e violenza.



A quale o a quali calciatori quest’anno vi sentite di dire grazie?


Soprattutto Perna, Pignalosa, Migliaccio e Vives perchè sono calciatori di serie superiore e hanno consentito un notevole salto di qualità alla squadra. Anche se ci sentiamo di premiare tutti e 26 calciatori della rosa, nessuno escluso, perchè hanno messo l’anima ogni volta che sono scesi in campo, senza risparmiarsi neanche un minuto e questo per un ultras è importantissimo. Questi giovani, con la loro vogla di emergere, sono riusciti a profondere un impegno che i “mercenari” strapagati degli anni passati non sono riusciti minimamente a mettere in mostra.



Quale squadra temete di più per i play-off?


Fermo restando che siamo sicuri che il Manfredonia vincerà il campionato, a noi sicuramente toccherà una tra Juve Stabia e Gela. Vorremmo evitare di incontrare i siciliani, perchè siamo gemellati con la loro tifoseria e uno scontro così delicato potrebbe incrinare questo ottimo rapporto , anche se a dire la verità vorremmo tanto sfatare il tabù Gela, perchè negli ultimi anni è stata la nostra bestia nera.



Per i play-off avete in cantiere qualche iniziativa particolare?


Insieme agli altri gruppi di tifosi del Giugliano, organizzeremo una coreografia indimenticabile perchè mai come quest’anno crediamo veramente che i ragazzi possano darci il traguardo che nelle due volte passate abbiamo soltanto sfiorato.



Adesso parliamo del vostro essere tifosi, come vivete la cosiddetta “mentalità ultras”?


Per noi essere ultras vuol dire esserlo 365 giorni su 365, vivere pienamente questa nostra passione, che mostriamo seguendo e amando i colori della nostra maglia in tutte le gare, anche nelle trasferte più lunghe, ma essere ultras vuol dire anche avere un ottimo rapporto con gli altri componenti del gruppo. Organizziamo tanti momenti di aggregazione e ci teniamo a sottolinerare come insieme a noi allo stadio vengano le nostre mogli, fidanzate, bambini. In questo momento poi ci stringiamo attorno ai diffidati del nostro gruppo e la domenica cantiamo ed esultiamo anche per far sentire la loro voce. E infine già da alcuni anni organizziamo a fine campionato, una partita tra i rappresentanti degli ultras e quella degli extracomunitari che vivono e lavorano nel nostro hinterland, il tutto per racimolare qualche soldo da dare in beneficenza.



Come vi ponete nei confronti dei nuovi provvedimenti per arginare la violenza negli stadi, li approvate?


Il nostro gruppo è contro ogni forma di violenza di violenza, la domenica noi andiamo per tifare e non per fare la guerra, visto che come dicevamo prima con noi ci sono anche donne e bambini. Per quanto riguarda le nuove norme, per non arrecare danni alla società evitiamo lanci di oggetti e cerchiamo di mantenere un comportamento non violento, ma chiediamo anche che le stesse forze dell’ordine non ci trattino come bestie, soprattutto quando andiamo in trasferta, dove siamo sottoposti ad ogni tipo di perquisizione e contro i nostri diritti veniamo continuamente filmati e schedati.



Negli ultimi tempi molti hanno indicato gli ultars come vero male del calcio, ma la colpa di questo pallone malato è tutta vostra?


Non credo proprio che i tifosi organizzati siano il solo male del calcio, anzi questo tormentone serve ai dirigenti delle società per mascherare le loro magagne sia sportive che finanziarie. E’ facile accusare i tifosi, ma le autorità prima di accanirsi su di noi vadano a controllare i bilanci truccati dei club.



Un altro fenomeno verificatosi negli ultimi anni nelle curve italiane è la loro estrema politicizzazione, anche voi avete una specifica connotazione politica?


Nel nostro gruppo non ci occupiamo di politica e la domenica non portiamo allo stadio bandiere con croci uncinate o con la falce e il martello. A noi interessa soltanto sostenere la nostra squadra e proprio perchè rifiutiamo ogni accostamento a questa o quella corrente politica, portiamo con orgoglio sul nostro stemma il nome della città di Giugliano, perchè vorremmo che il tifo per i gialloblù sia un tramite per unire e non per dividere.



Domenica al “De Cristofaro” è di scena il derby con la Cavese per il quarto posto e tra voi e i tifosi metelliani non corre buon sangue, sarà un match all’insegna della correttezza sportiva?


Che con i cavesi non ci siano buoni rapporti è cosa nota, ma domenica noi cercheremo di evitare qualsiasi tafferuglio all’interno dello stadio, per non pregiudicare il cammino della nostra formazione in questo finale di campionato. Non possiamo però dimenticare le precedenti trasferte a Cava de’ Tirreni, nelle quali siamo stati più volte aggrediti dai tifosi di casa.



Fate un invito ai tifosi del Giugliano perchè riempiano lo stadio in vista di questo delicato finale di satgionez


Ai tanti tifosi gialloblù chiediamo di essere presenti sia domenica con la Cavese, che per l’andata delle semifinali play-off, per sostenere tutti assieme i nostri ragazzi e per vivere dal vivo questo emozionante epilogo del campionato e vi assicuriamo che assistere alla partita dalla tribuna è sempre meglio che guardarla in televisione, parola di Ultras.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

A Giugliano la prima edizione della “Fashion Night”, una kermesse per celebrare moda, lifestyle e danza

Giugliano in Campania, 28 aprile 2024. FAC Academy (Federazione Acconciatori Campani), associazione di categoria legalmente registrata, composta da professionisti...

Nella stessa categoria