Ieri mattina Marano si era svegliata con l’amara sorpresa di vedere cumuli di
immondizia non raccolta. Gli operatori ecologici erano entrati in agitazione per
somme di “compensazione” non corrisposte, eppure pattuite in seguito a ben due
passaggi di gestione della raccolta rifiuti, con sempre identica manodopera. Inoltre
denunciavano un’inidoneità del provvisorio autoparco, dove peraltro non esiste un
adeguato spogliatoio. Si preannunciava, quindi, un’ennesima emergenza che avrebbe
messo a dura prova una città già fin troppo sfortunata, proprio quando il caldo è alle
porte. Alta era la temperatura dello scontro tra scioperanti, sindaco e nuova ditta
subentrata: il sindaco ha perfino fatto scattare una denuncia per interruzione di
pubblico servizio.
Invece, grazie alla pacata mediazione del tenente Francesco Tessitore, comandante
dei carabinieri di Marano, la protesta è rientrata e, in nottata, è ripreso il servizio di
raccolta. Il tenente, nell’incontro estemporaneo con i dimostranti nel piazzale
retrostante il municipio, dopo aver ascoltato attentamente le loro ragioni, ha fatto
appello al buonsenso e li ha invitati ad anteporre gli interessi della città. Ha garantito
che seguirà l’evolversi della vicenda; ha dichiarato di essere sempre disponibile
all’ascolto dei lavoratori quando riterranno che amministrazione e ditta non rispettino
gli impegni assunti nei loro confronti.
Stefano Rinaldi