Melito. Commissario al lavoro al Comune. È Giovanni Lucchese, inviato dal prefetto per sostituire giunta e consiglio comunale, sciolti sabato scorso a causa delle dimissioni di 16 consiglieri su trenta. Sindaco è assessori si erano già dimessi dopo i veleni scoppiati in città sull’avviso di garanzia per il 416 bis al primo cittadino Gianpiero Di Gennaro. Un ritardo nella nomina che aveva fatto supporre che sarebbe intervenuto lo scioglimento per infiltrazione camorristica. L’arrivo al Comune è stato a sorpresa: il commissario Lucchese si è presentato da solo al palazzo comunale di via Di Giacomo, consegnando personalmente il decreto di nomina al segretario comunale. I due vice non sono stati ancora nominati. Un incontro veloce: subito la riunione con i funzionari per le presentazioni di rito e mettere a punto la notifica del provvedimento ai consiglieri comunali. Poi si entra nel vivo del lavoro la settimana prossima. Intanto il suo arrivo archivia un’esperienza amministrativa turbolenta. A fine 2004, l’arresto di tre presunti affiliati al clan Di Lauro, tra cui l’ex sindaco e coordinatore della Margherita Alfredo Cicala, ha alimentato subito sospetti sulle elezioni. Poi, dopo un anno di veleni, le dimissioni di Di Gennaro, prima ritirate e, poi, ripresentate dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati.
to.li. IL MATTINO 18 DICEMNRE 2005
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