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venerdì, Luglio 4, 2025
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«Li devo uccidere». Duplice omicidio a Napoli, i parenti delle vittime pronti a vendicarsi

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Potrebbero essere sentiti in qualità di testimoni nei prossimi giorni alcuni dei presenti sul luogo del duplice omicidio, oltre a familiari e amici delle vittime. Eduardo Amoroso e Salvatore Dragonetti, è stato ricostruito, erano da poco usciti di casa e stavano parlando in vico Pergole all’Avvocata quando sono entrati in azione i sicari: in due o in quattro su due motociclette. Il 52enne è stato centrato da 6 proiettili, così come il cognato e amico; circostanza importante perché scioglie ogni dubbio sul bersaglio dell’agguato. Erano entrambi finiti nel mirino. Tra i parenti delle vittime uno in particolare è stato sentito mentre gridava con forza che si sarebbe vendicato. “Li devo uccidere, li devo uccidere”. Sicuramente non sa chi siano statigli assassini, ma è possibile che i carabinieri gli facciano qualche domanda prossimamente. In genere però, gli interrogatori di parenti e amici difficilmente portano a indizi concreti e spesso non servono nemmeno a capire il contesto in cui è maturato il delitto.

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