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venerdì, Maggio 3, 2024
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“Abbassare il termostato nelle case”, arriva il diktat dell’Europa per fermare la crisi energetica

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Arrivano le “istruzioni” della Commissione Ue per ridurre la domanda di gas, nella bozza del piano l’Ue chiede agli Stati membri di dare incentivi per ridurre la domanda. La Commissione invita gli Stati membri dell’Unione ad attingere ai fondi del Repower così come a quelli del Next Generation Ue.

Il Piano per la riduzione della domanda di gas verrà presentato dalla Commissione Ue il 20 luglio, si hanno però già notizie dalla bozza d’entrata. Quest’ultima è ancora “sotto esame” potrebbe quindi essere soggetta a modifiche. Sulla bozza d’entrata si possono leggere le prime strategie consigliate dalla Commissione per gestire la “situazione gas”. Con lo scoppio della guerra in Ucraina e con le relative sanzioni messe in atto il gas è entrato nel mirino della politica russo-europea.

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Putin era, prima della sua folle scelta, il maggior partner commerciale di gas. Il presidente russo era, già prima del conflitto in Ucraina, ben noto per le sue posizioni politiche, ma nessuno ne avrebbe immaginato un escalation così rapida. Motivo per cui nonostante ci fosse consapevolezza della necessità di allontanarsi dal “mercato russo” del gas, trovando altri partner o fondi secondarie di energia, cambiare “partner commerciale” non era al primo posto nella lista delle “cose da fare”.

Il “piano” della Commissione 

La Commissione deve quindi fronteggiare il rialzo dei prezzi del gas, sta infatti preparando il Piano da presentare il 20 luglio. Lo scopo è quello di ridurre di un terzo l’impatto dello stop totale al gas russo. Durante l’inverno del gas, periodo che generalmente va da ottobre a marzo, si può risparmiare ottenendo calore da fonti alternative. Il risparmio si potrà ottenere anche attraverso “campagne di risparmio di gas mirate alle famiglie per l’abbassamento del termostato di un grado, ma anche imponendo, laddove tecnicamente fattibile e applicabile, la riduzione del riscaldamento di edifici pubblici, uffici, edifici commerciali (in particolare grandi edifici) a 19 gradi“.

Le simulazioni effettuate dall’Entsog (Associazione europea degli operatori del gas) indicano che la carenza di gas in caso di interruzione totale dalla Russia a partire da luglio porterebbe a un tasso di riempimento degli stock probabilmente inferiore all’obiettivo dell’80% stabilito per novembre dal nuovo regolamento Ue sugli stoccaggi, nonostante i buoni progressi compiuti finora. Le simulazioni suggeriscono che lo stoccaggio potrebbe essere al 65-71%“. Secondo i calcoli iniziali della Commissione, procedendo come indicato nella bozza, e poi nel piano, si ridurrebbe di 1/3 l’impatto dello stop del gas russo.

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