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venerdì, Aprile 26, 2024
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“Al momento né feriti né morti tra italiani”, le parole della Farnesina dopo il terremoto

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L’ultimo dato dice 1.358 morti nel terremoto che alle 4.17 di questa mattina ha colpito Turchia meridionale e Siria. Secondo la Farnesina non risulterebbero italiani colpiti. Di sotto il devastante video del crollo di un palazzo a sei piani nel distretto di Pazarcik nel Kahramanmaras.

Il dramma del terremoto: i dati

Colpite le regioni turche di Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras, nelle quali sarebbero 912 per ora le vittime. Il dato però è destinato a salire, come detto dal prefetto di Kahramanmaras, poiché non sono ancora stati ritrovati tutti i corpi. 446 invece per ora le vittime nella Siria settentrionale, di cui almeno 127 nelle zone controllate dai ribelli, come riporta ANSA.

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La situazione degli italiani in Turchia e in Siria

La Farnesina, Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha comunicato che l’Unità di crisi ha preso i contatti con gli italiani presenti nelle zone colpite dal sisma, verificandone la condizione. Al momento, non ci sarebbero feriti o morti tra questi. L’ambasciatore italiano ad Ankara Giorgio Marrapodi: “I connazionali che si trovano nelle zone del sisma sono poche decine, con molti di loro abbiamo già parlato e stanno bene, ma le verifiche continuano“.

Putin, Zelensky e Giorgia Meloni sul terremoto in Turchia

Pronti a fornire l’assistenza necessaria dopo il terremoto“. Queste le parole di Vladimir Putin inviate stamattina a Recep Tayyip Erdogan, primo ministro turco, dopo la notizia del grave terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Su Twitter sostegno anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Siamo al fianco del popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro“. I due schieramenti della guerra russo-ucraina si affrettano a dare il proprio sostegno alla Turchia, e la cosa non è sicuramente casuale. Istanbul ha infatti svolto dall’inizio della guerra un ruolo di fondamentale importanza diplomatica, offrendosi come primo mediatore tra le parti in quanto particolarmente interessato alle vicende locali da un punto di vista geopolitico.

Il sostegno arriva anche da Palazzo Chigi. Il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha infatti espresso in una nota il proprio cordoglio per le vittime del magnitudo. “La Protezione Civile ha già fornito la propria disponibilità per contribuire al primo soccorso“, si legge. Su Twitter anche il ministro degli esteri Antonio Tajani sulla stessa linea del premier Meloni. Note di cordoglio e solidarietà arrivano anche dai rappresentanti UE e Stati Uniti.

Terremoto in Turchia: revocata l’allerta Tsunami

Il sisma che ha colpito Turchia e Siria ha allertato i Sismologi Italiani, che avevano diramato allerta meteo rossa intorno alle 5 di stamattina. Chiuse le scuole a Ischia e Portici e bloccata la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia. Analizzata la situazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia però si è visto come i rischi per le coste italiane fossero fortunatamente contenuti. Il traffico ferroviario è ripreso e l’allerta maremoto è stata revocata.

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