Si è avvalso della facoltà di non rispondere Antonio Carillo, il reggente del gruppo di via Evangelista Torricelli a Pianura. Durante l’interrogatorio di garanzia presso il carcere di Secondogliano, Carillo, difeso dagli avvocati Leopoldo Perone e Antonio Rizzo, ha fatto scena muta dinnanzi al gip. Carillo, nipote del boss pentito Pasquale Pesce e indicato come ‘erede’ di quel che restava del vecchio clan, è stato arrestato ieri a Marano dopo essere sfuggito al maxi blitz di due settimane fa.
Lo stesso Carillo in un’intercettazione allegata in una delle due ordinanze dice testualmente: ”Ma come fai a non campare, o frat… al di fuori di qualche altra cosa che tu ti se creato prima che ti mettevi con me, nomale qua “abbuschiamo” tra i quattro e i cinque mensili… questa è una piazza che porta ventimila euro di guadagno al mese”