Lunghe file fuori gli uffici delle Poste Italiane per l’assegnazione dell’Assegno Di Inclusione(AdI). Oggi, infatti, è il primo giorno di erogazione della nuova misura a sostegno delle persone in difficoltà.
Sono ben 242 gli uffici postali di Napoli e provincia in cui è stata predisposta la distribuzione della Carta di inclusione. Su di essa verrà erogato l’Assegno Di Inclusione, l’importo corrisponde a circa di 635 euro mensili. Dinanzi all’Ufficio Di Poste Italiane di Piazza Matteotti a Napoli, già da prima delle 7:00, si è formata una lunga fila di richiedenti. Molti tra questi convinti di ricevere l’ormai abolito Reddito Di Cittadinanza.
Differenze tra il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno di Inclusione
La principale differenza riguarda i differenti governi sotto i quali si sono affermate le due forme di assistenza. Il Reddito di Cittadinanza è stato introdotto dal Movimento 5 Stelle, abolito, successivamente, dalla Destra della Meloni(FDI) che ha introdotto, in sostituzione, l’Assegno di Inclusione. Svariate sono state le proteste, soprattutto a Napoli, contro l’abolizione del Reddito. Protestavano a favore di una maggiore regolamentazione anziché di un abolizione, sembrava una decisone estrema visto l’aiuto che il Reddito aveva offerto. Anche i requisiti per il diritto alla richiesta sono differenti. Il Reddito di Cittadinanza prevedeva di esser residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due consecutivi. Con l’Assegno si dimezzano gli anni di residenza necessari, si tratta di 5 anni, di cui gli ultimi due consecutivi. Ma l’accesso all’Assegno di Inclusione è più rigido, esso spetta solo ai nuclei familiari che presentano almeno una di queste opzioni tra i componenti:
- Persona minorenne
- Persona disabile
- Persona over 60
- Persona presa in carico dai servizi sociali
Modalità di richiesta Assegno Di Inclusione
La domanda per l‘Assegno di Inclusione deve essere presentata all’Inps, assicurandosi di rispettare i requisiti necessari. E’ possibile sia attraverso il sito web di Poste Italiane, sia presso gli enti patronati e i centri di assistenza fiscale. Gli addetti delle Poste italiane hanno consigliato di presentarsi agli uffici in tarda mattinata e in giorni successivi al 26 gennaio.
