Dopo la morte di Silvio Berlusconi numerose vicende sono state caratterizzate da notevoli cambiamenti. Questi fanno capo ad uno scenario politico e personale; i due ambiti correlati insieme fanno discutere generando scalpore. Protagonista indiscussa della vicenda: Marta Fascina consorte del defunto politico. A lei si rivolgono Paolo Berlusconi e l’ex azzurra Iva Zanicchi.
Iva Zanicchi e Marta Fascina destini simili
Al di là di carriere e scelte diverse nodi particolari congiungono le vite di Marta Fascina e Iva Zanicchi. Su entrambe grava la consapevolezza della caducità di un sentimento per gli uomini che amano. A sperimentare in una forma più drastica questa realtà Marta Fascina che qualche mese fa ha assistito alla morte del consorte Silvio Berlusconi. Iva Zanicchi invece si ritrova in un limbo di incertezze. Il compagno della donna, malato di tumore, secondo i medici non avrà speranze di guarigione. Nonostante il dispiacere la cantante non perde la fede e continua a sperare in un miglioramento. E’ così che lampi di tristezza frammentano la tranquillità delle loro vite ma è anche tramite talli difficoltà che emergono caratteri e attitudini differenti. Marta Fascina presa dal dispiacere non ha ancora fatto il suo ingresso in parlamento al contrario Iva Zanicchi non è venuta meno agli impegni lavorativi.
Paolo Berlusconi sollecita Marta Fascina
“Mi rendo conto che la signora Fascina si senta profondamente sola, Silvio era una quercia e la mancanza è inevitabile ma bisogna reagire. Deve farsi forza e adempiere ai suoi impegni anche in memoria di lui, conoscendo quanto fosse serio e meticoloso sul lavoro”.
Le parole dell’ex eurodeputata
Dopo che il comportamento di Marta Fascina ha raccolto numerosi dissensi tra i quali spicca quello di Paolo Berlusconi anche Iva Zanicchi dice la propria.
“La penso come Paolo, anche io sto attraversando dei momenti estremamente difficili ma non per questi ho annullato i miei impegni lavorativi. Bisogna farsi forza, il dispiacere è tanto grande ma quando salgo sul palco do tutta me stessa, canto, rido, scherzo e racconto barzellette. Non conosco personalmente Marta Fascina ma ho visto le immagini di lei al funerale. E’ evidente che provasse un grande amore nei riguardi di Silvio ma deve ricordare di avere degli impegni pubblici e il dovere di rispettare tali impegni per la tutela dei cittadini. Mio padre mi ha sempre insegnato che il lavoro è sacrosanto e va rispettato”.
“Quando ero deputata anche io ho dovuto vivere il dolore della perdita. Mentre una sera ero in parlamento mia mamma è venuta a mancare, sono andata da lei di corsa ma ormai era andata via. Qualche giorno dopo nonostante l’immenso dolore ho partecipato ad una seduta parlamentare”.
L’opinione di Iva Zanicchi su Giorgia Meloni
“Mi piace molto è una donna coraggiosa e coerente dovrà lottare molto ma lo sta già facendo e i risultati si vedono. L’Italia ha molta più credibilità, i capi di Stato la accolgono come nessuno prima”.
