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domenica, Aprile 28, 2024
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Benzina ancora in aumento, il self supera i 2 euro e il servito a 2,50

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Continuano i rincari sul prezzo della benzina in autostrada: oggi i dati segnalati dal Mimit segnalano un aggiornamento rilevante. Il dato in questione mette in evidenza l’aumento della benzina per il self sulla rete autostradale con un prezzo medio di 2,019 euro al litro. Su molte tratte la verde in modalità servito sfiora i 2,5 euro al litro

La scalata ingente della benzina 

Il 14 agosto il prezzo era di 2,015 euro. Il gasolio self, sempre in autostrada è a 1,928 (1,921 alla vigilia di ferragosto), il Gpl servito è stabile a 0,842 euro come il metano a 1,528 euro. Il prezzo medio più alto in merito alla modalità self è ancora in Puglia a 1,969 euro mentre la meno cara è nelle Marche (1,924 euro al litro).

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Nello specifico i prezzi più alti in Puglia si applicano sulla verde in modalità self, in Calabria (1,967 euro al litro), in Basilicata (1,966), in Liguria (1,965), in Sardegna (1,962). Seguono a poca distanza la Val d’Aosta (1,959), il Molise (1,954), la Sicilia (1,946), la Campania (1,944), il Friuli Venezia Giulia (1,943), l’ Abruzzo, il Piemonte e la Toscana (1,941), la Lombardia (1,940), l’ Emilia Romagna (1,938), il Lazio (1,937), l’ Umbria (1,936) con il Veneto (1,925) e le Marche (1,924) fanalini di coda. Ma è nella provincia di Bolzano che la benzina in modalità self ha il prezzo più alto a 1,977 euro al litro mentre nella provincia di Trento è a 1,952.

Le tasche dello Stato 

Se tutte queste dinamiche simboleggiano un’ulteriore resa delle famiglie italiane dinnanzi all’organizzazione di week-end e vacanze, diversa è la sorte che spetta allo Stato. Tra accise, iva sui carburanti, esodo e controesodo, infatti, lo Stato percepirà, secondo le stime, 2,2 miliardi di euro; una media tra tasse su benzina e gasolio di 1.513.125.000 a titolo di accise e 762.750.000 a titolo di Iva. Ad esporre l’incidenza di questi prezzi è anche la Fegica, federazione dei gestori. Questa specifica che si è già giunti al sedicesimo giorno consecutivo che i prezzi medi dei carburanti comunicati dal Mimit hanno subito un aumento.

Nonostante questo evidente rincaro sul prezzo della benzina, il ministro Adolfo Urso difende tali predisposizioni esponendo le difficoltà fronteggiate dagli altri paesi: “Il prezzo industriale della benzina depurato dalle accise è inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Spagna e Germania”. A rafforzare questa ideologia subentra il ministro del made in Italy. Si tratta di un intervento che si incentra sulla difesa dell’esposizione dei cartelli ai distributori di benzina ai quali viene arrecato il prezzo: “Grazie ai cartelli ai distributori i consumatori potranno compiere delle scelte molto più consapevoli”.

Le proteste per il rincaro della benzina 

Dopo aver constatato l’inarrestabile scalata prezzi della benzina, consumatori e associazioni di categoria dei benzinai hanno mosso delle lamentele in merito a tali circostanze. A tal proposito interviene l’associazione Assoutenti; questa chiede al governo un intervento sulle accise. Il fine di questa proposta intende creare un automatismo che possa ridurre le tasse e in seguito redistribuire gli extraprofitti. Al di là di queste iniziative sembra prevalere un’incalzante retrocessione. Questa è dovuta alla disposizione dei cartelli ai distributori di benzina. Il carattere controproducente è testimoniato dall’Antitrust in fase di audizione sul decreto trasparenza.

Il ruolo di Iva e accise 

Iva e accise pesano oggi per il 55,6% su un litro di verde e per il 51,8% sul gasolio. Considerando il prezzo medio dei carburanti della settimana dal 7 al 13 agosto fornito dal ministero dell’Ambiente (1,939 euro al litro la benzina, 1,827 euro al litro il gasolio) gli italiani pagano su ogni litro di verde ben 1,077 euro di tasse: 0,728 euro a titolo di accisa, oltre 0,349 euro per l’Iva. Sul gasolio la tassazione pesa per circa 0,946 euro al litro: 0,617 per le accise, 0,329 euro per l’Iva. Ad oggi sia i prezzi della verde che degli altri carburanti hanno subito un netto aumento oltrepassando 2 euro al litro per il self service in autostrada e arrivando fino al record di 2,7 euro sull’A8 Varese-Milano.

Proposte e richieste

E’ per questo motivo che Assoutenti ha richiesto l’intervento della guardia di Finanza. Occorre intraprendere un’indagine sulla formazione dei prezzi dei carburanti dall’estrazione, alla vendita fino alla pompa. Intanto, mentre si attendono risoluzioni più attendibili, si chiede l’intervento del governo Meloni. La finalità è quella di tagliare subito le accise su benzina e gasolio e utilizzare gli extraprofitti garantiti dalle tasse sui carburanti. Uno dei provvedimenti, ad oggi, più vicino ad un operato effettivo è quello del Codacons. Questo annuncia per i prossimi giorni un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia e ai comandi regionali della Guardia di Finanza. “Intendiamo comprendere se vi sono delle procedure speculative finalizzate ad aumentare i prezzi della benzina in prossimità dei maggiori spostamenti da parte dei cittadini”. Queste le parole del presidente Carlo Rienzi.

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