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martedì, Aprile 16, 2024
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Blitz contro i De Luca Bossa, presi il figlio di lady camorra e il reggente del clan

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Ci sono i vertici dei De Luca Bossa tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita per sei persone dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli. In sei sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di detenzione illegale di armi ed esplosivi, detenzione di stupefacenti e ricettazione, fatti tutti aggravati dalla finalità di agevolare le attività del clan De Luca Bossa.

GLI ATTACCHI CONTRO I DE MICCO-DE MARTINO

Identificati i presunti autori degli attacchi dinamitardi che hanno caratterizzato Napoli est, raid rivolti contro il clan rivale dei De Micco-De Martino. Tra essi personaggi di assoluto spessore criminale come Christian Marfella, scarcerato da qualche mese. Il giovane colonnello del Lotto 0 di Ponticelli, è figlio del ras di Pianura Giuseppe Marfella, detto ’o percuoco, o Peppe ’a Maddalena e di Teresa De Luca Bossa. Marfella aveva ottenuto gli arresti domiciliari su decisione del tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria dopo l’istanza presentata dal suo legale, l’avvocato Mario Fortunato. Marfella ha scontato oltre dieci anni mentre questa misura fa riferimento a reati compiuti quando era ancora minorenne.

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Christian è anche il fratello di Antonio De Luca Bossa, detto Tonino ’o sicc, che sta scontando l’ergastolo per l’omicidio di Luigi Amitrano, nipote dei boss Sarno, rimasto ucciso il 25 aprile 1998 a Ponticelli a seguito dell’esplosione dell’auto a bordo della quale viaggiava.

CATTURATO IL REGGENTE

Oltre a lui figura tra i destinatari dell’ordinanza anche Annamaria Amitrano, sorella di quel Domenico divenuto nel tempo da rivale alleato di primo piano del gruppo di viale delle Metamorfosi. Un appoggio che gli Amitrano hanno pagato con alcuni raid subiti l’ultimo dei quali proprio qualche settimana fa contro l’auto della 41enne.

Tra gli arrestati (e già detenuto) figura poi Luca Concilio, ritenuto l’attuale reggente del gruppo. Imparentato ai Solla Concilio nel corso del tempo si è ritagliato un ruolo sempre più apicale nel gruppo. È stato arrestato un anno fa dagli agenti agenti dei commissariati San Giovanni-Barra e Ponticelli durante un controllo nella sua abitazione in via De Meis dove lo sorprendevano con un’altra persona. Gli agenti trovarono in quell’occasione sul tavolo della cucina 5 buste con 115 grammi circa di cocaina, un involucro contenente 50 grammi circa di hashish.

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