Attorno alle 19 una bombola del gas è esplosa in vico Pace al civico 8, nel quartiere Forcella. La deflagrazione ha danneggiato pesantemente uno stabile che conduce in vico San Nicola Casati, con l’androne quasi del tutto distrutto e il crollo di un solaio. A seguito dello scoppio si è aperta una voragine di grandi dimensioni. Coinvolto dall’esplosione anche un “basso” adiacente al palazzo crollato. A quanto risulta, la bombola di gas esplosa era piazzata all’interno di uno scantinato di abitazioni in dotazione a persone di origine straniera. Tre persone, del Bangladesh sono state estratte vive dalle macerie. Sul loro corpo, diverse ustioni. Attualmente si trovano ricoverati all’Ospedale Cardarelli Per motivi di sicurezza, sono state evacuate otto famiglie.
Sul posto si trovano diverse ambulanze del 118, la Polizia di Stato. la Protezione Civile e diverse squadre dei vigili del fuoco. In vico Pace 8 anche gli attivisti del Comitato “Sergio Romeo” è intervenuta per aiutare nei soccorsi e il presidente dei commercianti di Forcella, Antonio Raio si è interessato della situazione insieme agli altri residenti del quartiere al centro di Napoli, sia italiane che straniere, che stanno cercando di rendere più facile le azioni di salvataggio e messa in sicurezza delle persone. Diverse le famiglie evacuate.
Le reazioni
Proprio Raio, afferma: «Più volte dal Comune e dalla Prefettura ci è stato promesso un tavolo speciale per Forcella riguardante la sicurezza, ma gli incontri non sono mai avvenuti. Sono stati segnalati anche episodi di prostituzione proprio nell’area dell’esplosione. Anche nei “bassi” si vivono situazione estreme, che poi sfociano in quello che è successo».
«Ci siamo trovati davanti una scena apocalittica – affermano dal Comitato Sergio Romeo – Gli abitanti del posto hanno dato subito dato una mano, insieme a noi per scavare tra le macerie e soccorrere i feriti. Da tempo auspichiamo un tavolo interistituzionale con la Prefettura, l’Asl Napoli 1 Centro per la riapertura dei pronti soccorso degli ospedali San Gennaro dei Poveri, Incurabili Loreto mare, Annunziata, Ascalesi e San Giovanni bosco».