In Cina sono stati riportati 61 nuovi casi di Coronavirus, 57 dei quali trasmessi localmente. Lo riferisce la Commissione sanitaria nazionale spiegando che la provincia occidentale di Xinjiang, dove all’inizio di luglio era stato segnalato un focolaio, ha confermato 41 positivi nel capoluogo Urumqi. Nel nordest della Cina, le province di Liaoning e Jilin, hanno segnalato rispettivamente 14 e due casi. Nessun nuovo caso, invece, a Hubei, da dove è partita la pandemia (Adn Kronos).
In Cina, questo, rappresenta il peggior dato dalle 75 infezioni segnalate il 6 marzo scorso. Secondo i dati diffusi dalla Commissione sanitaria nazionale, lo stato dello Xinjiang conta 41 nuovi contagi, la regione adesso più a rischio, 14 nella provincia di Liaoning e 2 in quella di Jilin. Quanto ai casi importati, 2 sono relativi alla Mongolia interna, mentre Fujian e Sichuan ne hanno avuto uno ciascuno. I nuovi asintomatici accertati sono stati 44.
Coronavirus Cina, la situazione ad Hong Kong
Non migliora la situazione ad Hong Kong, dove la terza ondata di Coronavirus ha portato con se centinaia di nuovi casi. Per questo il Consiglio esecutivo ha approvato nuove misure di sicurezza per fronteggiare il pericolo di una nuova emergenza. Nel corso di una riunione straordinaria, ha imposto lo stop ai ristoranti e l’obbligo di indossare la mascherina in tutti gli spazi pubblici, sia al chiuso che all’aperto. Queste nuove misure entreranno in vigore da mercoledì.
Solo oggi le autorità sanitare hanno registrato 140 nuovi casi, con il 20esimo decesso legato al Coronavirus. Secondo gli esperti, la nuova ondata di contagi che ha colpito la Cina è dovuto ad alcune falle nella regolamentazione degli ingressi, che consentono ad alcune categorie di viaggiatori provenienti dalla Cina di evitare i test e la quarantena.