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sabato, Aprile 27, 2024
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Dalla pizza con locusta e grilli a quella con la carne di zebra, la Coldiretti espone a Napoli la “pizzeria degli orrori”

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Gli stand erano posizionati già da qualche giorno, ma soltanto ieri, 7 dicembre, la Coldiretti ha inaugurato a Napoli il suo Villaggio di Natale. E, proprio in occasione dell’inaugurazione, coincisa con con l’anniversario (il sesto, ndr) dell’iscrizione dell’arte del pizzaiuolo napoletano nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità Unesco, la Coldiretti ha aperto, forse anche con quel pizzico di provocazione, la “pizzeria degli orrori”.

Si tratta di uno stand di denuncia sociale in cui sono esposte le pizze con i condimenti più strani e assurdi concepibili per la mente umana, e che pure sono stati utilizzati per preparare la pizza napoletana in più parti del mondo.

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La Coldiretti apre a Napoli la “pizzeria degli orrori”: dalle locuste alla carne di zebra e serpente, ecco i condimenti più assurdi

L’appuntamento con la “pizzeria degli orrori” si è tenuto ieri mattina, 7 dicembre a partire dalle ore 9, in presenza del presidente di Coldiretti Ettore Prandini che, insieme a migliaia di agricoltori e cittadini, ha celebrato la vera tradizione italiana della pizza e le sue mille declinazioni, sia in Italia che all’estero. Per l’occasione è stato presentato il report Coldiretti-Ipsos dal titolo “La pizza italiana vince la sfida dei prezzi”, con dati sui consumi delle famiglie, la spesa, le preferenze e le ricadute su economia ed occupazione per la tradizione nazionale più diffusa e popolare, la pizza appunto.

Ma quali sono state le pizze più assurde ad essere state esposte da Coldiretti? Da quella con la locusta e grilli di ispirazione vietnamita a quella con la zebra africana fino alla versione più nota con l’ananas, è stato possibile toccare con mano le pizze-horror al Villaggio della Coldiretti. Il viaggio della pizza intorno al mondo continua negli Stati Uniti, dove è diffusa la presenza del Parmesan, il tarocco del vero Parmigiano e del vero Grana. E, sempre negli States, si sono inventati anche la pizza con sopra i maccheroni al formaggio.

In Sud Africa si trova anche la pizza con le banane. In Portogallo preparano la pizza con il baccalà e le uova sode, mentre in Svezia oltre agli ingredienti base ci mettono qualsiasi cosa: tacchino e miele, frutta in scatola e cioccolato, polpette e anche dell’insalata di cavolo cappuccio, in Olanda c’è la pizza con kebab. Ma nel mondo c’è anche chi al posto della salsa di pomodoro usa il ketchup e fa largo uso di formaggi più disparati, dai falsi italiani al cheddar anglosassone.

 

 

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