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“Diego is in a box”, vergognosa bandiera esposta dagli inglesi al Maradona: scoppia la bufera

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Nonostante l’allerta, per la giornata di ieri, a causa di possibili incidenti tra i tifosi italiani e quelli inglesi in vista del match valido per le qualificazioni a Euro 2024 tra Italia e Inghilterra, allo Stadio Diego Armando Maradona, e vinto dagli inglesi per 1-2, la situazione si è rivelata essere tranquilla. Anzi, complice anche una bella giornata di sole, i tifosi inglesi ne hanno approfittato per godersi Napoli e le sue bellezze, attendendo poi i pullman che li avrebbe portati al Maradona per assistere al match.

La bandiera choc degli inglesi a macchiare un’atmosfera tranquilla

C’è stata anche una partita di calcio improvvisata, davanti al Maschio Angioino, tra alcuni tifosi italiani e inglesi in segno di rispetto e fair play prima dell’inizio del match del Maradona. Ma, a macchiare una tranquilla giornata di calcio, non è mancato un episodio becero da parte di alcuni tifosi inglesi, che hanno esposto, nel corso del match, una bandiera dal contenuto choc, “Diego is in a box”, ovvero “Diego è in una bara”, chiaro riferimento a Maradona.

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Sui social è scoppiata la bufera per uno sfottò ritenuto eccessivo e anche la FA (Football Association, la federcalcio inglese) ha esternato il suo disappunto: “Condanniamo fermamente le azioni dell’individuo che si è recato a Napoli con una bandiera che conteneva un messaggio altamente offensivo – si legge in una nota della FA –. Abbiamo immediatamente preso provvedimenti per far annullare i loro biglietti prima della partita. La questione sarà ulteriormente riesaminata quando torneremo in Inghilterra”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.