Lunedì pomeriggio un detenuto alta sicurezza si è barricato in cella e ha distrutto completamente il bagno, minacciando addirittura il suicidio. L’uomo, classe 1958 condannato per camorra, è stato recluso nel reparto quinta sezione dopo essere stato trasferito dal carcere San Gimignano per assegnazione a Genova Marassi
La notizia è stata resa nota da Fabio Pagani, segretario regionale della Uilpa polizia penitenziaria. “E’ durata più di un’ora la protesta del detenuto, lo stesso che sabato ha dato fuoco ad un materasso – commenta il segretario della Uilpa polizia penitenziaria – ancora non note le motivazioni della protesta, probabile che il detenuto non abbia gradito Genova, quale sede di assegnazione – tutto ciò acclara la perdurante emergenza penitenziaria, sul territorio nazionale e soprattutto in quel di Marassi, un istituto sommerso da eventi critici, di gravi e entità (dalla protesta dei detenuti per la spesa durata 7 giorni – al detenuto salito sul tetto del panificio – all’omicidio in cella – al detenuto salito sul tetto dei passeggi e ieri il barricamento del detenuto in alta sicurezza)”, dichiara a Genoa Today.