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venerdì, Luglio 4, 2025
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Festa della Liberazione, corteo a Giugliano: “La Resistenza del 25 Aprile non va dimenticata”

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Questa mattina, a partire dalle 10:30 in Piazza Annunziata a Giugliano si è svolta la manifestazione in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione d’Italia. La cittadinanza insieme ai rappresentanti dell’Anpi, della CGIL, di Potere al Popolo, della curia, alle forze dell’ordine e ad alcune personalità politiche locali hanno ricordato il passato e osservato le problematiche odierne.

Un 25 aprile sobrio ma non per questo meno impattante nelle vite dei cittadini giuglianesi che hanno deciso di partecipare alla manifestazione. Onorare le vittime dell’occupazione nazi-fascista non solo è doveroso ma dovrebbe spingere l’opinione pubblica a riflettere e ad agire maggiormente in questo periodo in cui le derive politiche dei vecchi regimi sono rifiorite come non mai.

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La lettura dei nomi delle vittime ha suscitato rabbia, voglia di non far mai più accadere quanto accaduto ma sono anche stati riportati alcuni fatti accaduti proprio ad alcuni cittadini. Alcune delle vittime furono prelevate dalle proprie case, altri colpiti mentre erano in strada. Un orrore senza tempo che va raccontato ai più giovani che della storia d’Italia, e del mondo, conoscono ben poco. Questo è lo scopo della giornata in ricordo della Liberazione e questo è l’obiettivo dell’ Anpi – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

Il corteo partito da Piazza Annunziata ha attraversato il Corso Campano per poi, fermarsi  dinnanzi il Municipio di Giugliano. Qui, tutti i rappresentanti delle parti politiche e sociali presenti hanno preso parola ringraziando per la partecipazione ed esponendo ciò che per loro significa la giornata del 25 aprile nel 2025. Due, gli interventi che vanno sottolineati per attinenza e attualità.

Mariolina Castellone, Senatrice del Movimento 5 Stelle: Oggi, abbiamo ricordato gli uomini e le donne che hanno fatto sì che fossimo dalla parte giusta della storia. Non può essere una giornata divisiva perché è una giornata su cui si fondano le basi del nostro paese e della nostra costituzione che è una costituzione antifascista. Abbiamo anche ricordato le tante resistenze che ci sono nel mondo ma anche in Italia. Le resistenze per avere i diritti distribuiti sul tutto il territorio nazionale. Chiaramente lo facciamo con sobrietà ma il 25 aprile è stata sempre una festa sobria perchè è una festa in cui si ricordano le persone che hanno dato la vita per il nostro paese. Anche il ricordo del nostro amato Papa Francesco, va nella stessa direzione di difesa di quei valori di pace, di unità e di resistenza per difendere i diritti su cui si basa la costituzione”.

Francesco Pio Alfieri, di Potere al Popolo, ha voluto contestualizzare il suo intervento e l’intera giornata di oggi: “E’ doveroso parlare di resistenza ma è doveroso farlo nel 2025. Bisogna contestualizzare rispetto alla Meloni, alle destre ultra liberali, a Trump, a Ursula von der Leyen, alle barbarie della guerra in Ucraina e al genocidio in Palestina. Bisogna ricordarci per cosa hanno lottato i nostri nonni e riprendere in mano quella battaglia. Non servono più soldi per arricchire le industrie delle armi. Servono più soldi per i salari, per la sanità e per i servizi. Per pensare alla rivoluzione ecologica e affrontare la vera sfida del nostro tempo: la crisi climatica”.

 

 

 

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