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domenica, Aprile 28, 2024
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Foto col flash alla scheda elettorale, due cittadini denunciati a Qualiano dai carabinieri

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A Qualiano i Carabinieri impegnati nella vigilanza del seggio nell’istituto scolastico “Santa Chiara” hanno denunciato una 62enne incensurata del posto.
I carabinieri – avvisati dal presidente della sezione – hanno sequestrato il cellulare della donna che aveva scattato la foto della propria preferenza.

Sempre a Qualiano anche se la scuola è quella del Iº circolo e le modalità sono sempre le stesse.
Questa volta però l’elettore – ha 59 anni ed è incensurato- si era mosso con cautela: il silenzioso era inserito.
Solo un piccolo dettaglio era stato però sottovalutato: il flash!
Il presidente vede il bagliore che proviene dalla cabina e chiama i carabinieri che sequestrano il cell nel quale c’era la foto della scelta appena effettuata e denunciano l’uomo.

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Altri controlli

Ancora una volta a Pomigliano i carabinieri della locale stazione sono intervenuti – su richiesta del presidente del seggio – nella scuola Sulmona di via Pertini. Denunciato un 60enne incensurato del posto beccato mentre scattava la propria preferenza, aveva dimenticato di “silenziare” il cellulare. La scheda di voto è stata annullata.

Analoga sorte per un 44enne di Cicciano. I Carabinieri della locale stazione hanno denunciato l’uomo che aveva appena “immortalato” la propria scelta. Lo smartphone è stato sequestrato.

FOTO NEL SEGGIO ELETTORALE

A Cimitile, invece, i Carabinieri hanno denunciato un 40enne del posto. L’uomo ha indossato illecitamente uno di quei cartellini che riportano la dicitura “Rappresentante di lista” e si è introdotto all’interno di una sezione. A quel punto ha iniziato a fotografare con il proprio smartphone il presidente e gli scrutatori presenti.

I Carabinieri sono intervenuti e hanno appurato che l’uomo non fosse un rappresentante di lista. Indagini in corso da parte dei Carabinieri per accertare l’origine di quel talloncino e i motivi delle foto. Sempre a Cimitile, infine, i Carabinieri hanno sanzionato 4 candidati sorpresi nelle immediate vicinanze dei seggi che non avevano rispettato la distanza minima consentita.

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