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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Frana Ischia, le salme delle 11 vittime restituite ai familiari: si pensa ai funerali di Stato

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Le salme delle undici vittime ritrovate della alluvione di Casamicciola potranno essere restituite alla famiglia per la sepoltura: lo ha deciso la Procura di Napoli. Per la data dei funerali si ipotizza che si possano tenere non prima di questo sabato: se saranno di Stato si terranno nel palazzetto dello sport Taglialatela ad Ischia ma si attende l’assenso delle famiglie delle vittime. Si tratta dei corpi di Eleonora Sirabella, Salvatore Impagliazzo, Gianluca Monti, Valentina Castagna, Michele Monti, Francesco Monti, Maria Teresa Monti, Giovan Giuseppe Scotto Di Minico, Maurizio Scotto Di Minico, Giovanna Mazzella e Nikolinca Gancheva Blagova. Proseguono, intanto, le ricerche della ultima dispersa, Mariateresa Arcamone, nelle zone teatro della frana.

Casamicciola: Legnini, molti edifici inagibili

 “C’è un numero abbastanza elevato di edifici inagibili che va ricostruito o delocalizzato, non ricostruito in sito per ragioni di sicurezza idrogeologica e sismica. Va però garantito ai cittadini il diritto alla casa acquistandola altrove sull’isola, consentendolo nei limiti strettissimi nei quali si può immaginare un’area di una nuova costruzione a Ischia, riutilizzando il patrimonio edilizio esistente e senza nuovo consumo di suolo.Questo sarà oggetto di un piano al quale stiamo già lavorando insieme alla regione Campania”. Lo ha detto il commissario per la protezione civile ad Ischia, Giovanni Legnini, a 24Mattino su Radio 24.

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 “Il principio inderogabile è quello della sicurezza degli edifici, le case abusive ma anche quelle che non lo sono, dovranno rispettare questo principio”, ha aggiunto. “Non possiamo più consentire eventi come quelli che si sono verificati, 11 morti, con i vigili del fuoco che sono ancora alla ricerca dell’ultimo disperso, non possiamo dimenticare questo. D’altronde i cittadini devono avere questa garanzia di vivere in un territorio sicuro. Ci sarà bisogno di molta persuasione, ci sarà bisogno di pianificazione e ci sarà bisogno anche di risorse perché per poter delocalizzare, convincere, offrire ai cittadini la possibilità di trasferirsi altrove occorrono risorse ovviamente che sono certo il Governo ed il Parlamento non faranno mancare”.

Prescritti reati contestati per la frana del 2009 a Casamicciola

Lo scorso 10 novembre la Corte di Appello di Napoli – se ne è avuta notizia oggi – ha ratificato la prescrizione dei reati contestati all’ex sindaco di Casamicciola Vincenzo D’Ambrosio finito sotto processo per l’alluvione che novembre 2009 provocò la morte della 15enne Anna De Felice, 14 feriti e notevoli danni.

Lo riportano Il Mattino e la Repubblica Napoli. Su quei reati era caduta la tagliola della prescrizione già prima della sentenza del processo di primo grado al termine del quale D’Ambrosio venne condannato a quattro anni per omicidio colposo e assolto dall’accusa di disastro colposo insieme con altri imputati tra i quali figurava anche il suo predecessore Giuseppe Ferrandino.
Per il Tribunale di Napoli, l’ex primo cittadino D’Ambrosio (che aveva provveduto a diramare l’allerta meteo moderata qualche giorno prima) avrebbe dovuto anche avvertire la popolazione e disporre altri interventi di specifica competenza dell’amministrazione comunale. L’ex primo cittadino ha impugnato la sentenza sostenendo che l’evento era imprevedibile ed eccezionale.

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