Il petardo gli è esploso in mezzo alle gambe tanto e, purtroppo, è stata necessaria un’operazione per la rimozione dei genitali. A Copertino è stato uno dei casi più gravi tra i feriti per i botti di Capodanno: un 22enne è stato ricoverato all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove sono stati riscontrate ferite serie a entrambe le gambe, al polso sinistro, un trauma cranico, un trauma facciale e al tronco dei genitali. Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il ragazzo era in condizione critiche e i medici hanno optato per un intervento chirurgico che ha comportato l’amputazione dei genitali
Concetta uccisa da un proiettile a Capodanno, il nipote accusato di omicidio colposo
Svolta nel giallo di Afragola. Fermato nella notte il nipote di Concetta Russo, la donna uccisa a Capodanno da un colpo di pistola alla testa. Recuperata l’arma: era stata nascosta nelle sterpaglie vicino al cimitero. Il caso è stato risolto questa notte.
Questa notte a Casoria i carabinieri locale compagnia, dopo un’intensa attività di indagine, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto. Le accuse sono di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione, e pendono su G. S., classe 1977.
Il 46enne è gravemente indiziato dell’omicidio di Concetta Russo, 55 anni, avvenuta nella notte tra il 31 dicembre 2023 e il primo gennaio 2024.
Dalle ininterrotte indagini dei carabinieri é emerso che l’uomo – nipote della vittima – si trovava nel proprio appartamento di Afragola insieme ad amici e parenti. Per festeggiare il Capodanno, si sarebbe procurato una pistola – senza regolare licenza. Tuttavia, nel maneggiarla, avrebbe accidentalmente esploso un colpo, colpendo alla testa la vittima. Morta successivamente all’ospedale Cardarelli. L’arma utilizzata, una pistola Beretta 84F – oggetto di furto – è stata trovata successivamente e in tarda serata dai militari nei pressi del cimitero di Afragola. L’avevano occultata tra le sterpaglie.
Nel corso delle indagini i militari hanno inoltre rinvenuto circa 1 chilo e mezzo di botti illegali. Erano nascosti proprio all’interno dell’abitazione di via Plebiscito 70 detenuti illegalmente da un 48enne, amico dell’odierno indagato. L’uomo è stato arrestato dai militari della Stazione di Afragola. Il fermato è stato trasferito in carcere in attesa della convalida mentre l’arrestato è in attesa di giudizio.