Si terranno domani alle ore 16, nella chiesa di Maria Santissima Immacolata di Qualiano, le esequie di Antonio Santopaolo e Carmela Tammaro, due delle vittime delle acque del Raganello. La camera ardente sarà allestita domattina, a partire dalle 9, nella chiesa a due passi dal campo sportivo della città. Le salme di Antonio e Carmela sono in viaggio dalla Calabria.

Il sindaco Raffaele De Leonardis ha annunciato per domani il lutto cittadino. La comunità, ancora sotto choc dopo la tragica notizia, prega ora per le due bimbe della coppia, in particolare per Chiara, ricoverata al Gemelli di Roma.

Sempre domani a Torre del Greco i funerali di Imma, Maria Immacolata Marrazzo, 43 anni, la donna di Torre del Greco tra le dieci vittime. Giovanni Sarnataro, anch’egli avvocato, era ricoverato all’ospedale di Cosenza ma, subito dopo le cure, si è precipitato nell’altra struttura sanitaria, a Castrovillari, per stare accanto ai suoi due figli sopravvissuti, 11 e 9 anni, ora in codice giallo. La piccola Angela, in particolare, è fuori pericolo, ha delle escoriazioni alle gambe, ma è ancora sotto choc e non sa che non rivedrà più sua madre: «Non doveva succedere», ripete Giovanni.

Famiglia benestante, molto conosciuta a Torre del Greco, i due coniugi da sempre erano appassionati di rafting. Sconcerto nella città vesuviana, già profondamente turbata dalla tragica scomparsa di quattro giovani ragazzi nel crollo del ponte di Genova.

Tanti i messaggi di Cordoglio per le vittime

“Ciao Antonio! É stato un piacere ed un onore averti conosciuto e aver lavorato con te ! 
Continuo a ripensarci e tutto sembra essere sempre più assurdo”,scrive Cecilia.

“Caro Antonio, quando muore una persona si eleva normalmente il suo stato di una Potenza di bontà, così tutti, nella morte, sembriamo più buoni e giusti.
Nel tuo caso bisognerebbe declassare di una Potenza: eri già un Angelo in questa vita caro Amico mio fraterno.
Giornate intere a parlare di come dovevamo continuare a camminare dritti nonostante un mondo di finti e veri Zoppi.
Eri una persona perbene, talmente perbene che a volte ti redarguivo. Ma poi mi guardano dentro e capivo che ero peggio di te e ci ridevamo sopra.
Amico mio, non vedrò mai più l’arcobaleno nei tuoi occhi nei gironi di tempesta.
Eri una persona speciale e forse le persone speciali devono volare in cielo, questa è l’unica cosa che mi da sollievo, solo questa !!”, scrive invece Salvatore. 

Nelle prime ore di questa mattina il capo del dipartimento nazionale della Protezione Civile Angelo Borrelli, di quello regionale Carlo Tansi e il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio hanno sorvolato in elicottero la zona della piena che ha travolto gli escursionisti. Hanno poi fatto visita ai feriti ricoverati nell’ospedale di Castrovillari. Li ha attesi a Civita per una riunione il prefetto di Cosenza Paola Galeone.
«Esiste una scala di allerta e intensità sulla base della quale scatta la comunicazione e se i tecnici, sulla base degli algoritmi e delle carte meteo, evidenziano un rischio di caduta di pioggia di un certo livello, noi ne dobbiamo prendere atto fosse una, dieci, cento volte», ha detto Borrelli.
«Quanto è accaduto evidenzia l’esigenza di porre mano ad una legislazione che, anche sul piano generale, possa regolamentare questo tipo di attività – ha aggiunto Oliverio – Adesso di fronte a vicende di questa portata c’è bisogno solo di silenzio e rispetto per le vittime, per quanti sono stati coinvolti e per lo straordinario lavoro dei soccorritori. Dobbiamo imparare da questa tragedia e affinare sempre più e meglio gli interventi di allertamento e il sistema di prevenzione. La nostra Protezione civile sta facendo da anni un grande lavoro sul territorio». Le Gole del Raganello sono ancora accessibili ma nei prossimi giorni dovrebbe scattare il sequestro.