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domenica, Giugno 23, 2024
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Nuove regole per gli studenti delle scuole medie e superiori: arriva il debito in condotta e il ‘servizio sociale’ per i sospesi

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È in arrivo il nuovo DDL per le scuole medie e superiori che va a rivedere l’aspetto comportamentale degli alunni. Il disegno di legge renderà le norme più restrittive dal punto di vista del voto in condotta, equiparando il metodo scuola superiore a quello delle scuole medie, con novità a riguardo anche per gli esami di stato e le sospensioni.

Le novità del disegno di legge

Il nuovo DDL, probabilmente in vigore dall’anno scolastico 2024/2025, renderà sicuramente la valutazione della condotta più importante e sotto un certo punto di vista più “rieducativo“, oltre che modificare il modo in cui si scontano le sospensioni. Cambia il giudizio: se prima il voto numerico in condotta veniva assegnato solo alle scuole superiori, mentre elementari e medie avevano un giudizio descrittivo, ora viene equiparato il voto numerico espresso in decimi a medie e superiori. Il 5 in condotta poi significherà categoricamente bocciatura. Si potrà bocciare per insufficienza in comportamento in caso di reiterate e gravi mancanze comportamentali avvenute nel corso dell’anno e violazioni alle norme d’istituto.

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Il debito in condotta

Per quanto riguarda le scuole medie, tutti i voti che raggiungono la sufficienza significheranno promozione. Alle superiori invece il 6 sarà un debito formativo. In estate, lo studente con il 6 in condotta sarà chiamato a redigere un elaborato su “Cittadinanza attiva e solidale” e a discuterlo ai docenti. Con il nuovo disegno di legge poi sia alle medie che alle superiori però, rispettivamente al terzo e al quinto anno, l’insufficienza in condotta impedirà l’accesso agli esami finali. Per gli studenti delle superiori però la novità più importante riguarda i crediti formativi, propedeutici al voto della maturità. Senza il nove in condotta, si possono perdere fino a 3 crediti sul massimo conseguibile. Con il 6 in condotta poi all’ultimo anno si dovrà presentare l’elaborato di cittadinanza in sede d’esame.

Le modifiche alle sospensioni

Per quanto riguarda le sospensioni, la punizione dipenderà dalla durata. In caso di sospensione breve, entro le due giornate, quando entrerà in vigore il DDL l’alunno avrà l’obbligo di svolgere “attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare”. Per quelle lunghe è invece il caso delle “attività di cittadinanza solidale, presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche”, un servizio sociale che potrà proseguire anche dopo la scadenza della sospensione.

Quando entrerà in vigore il disegno di legge

L’iter che porterà all’entrata in vigore del DDL è agli stage finali. Il Senato voterà quasi certamente favorevole al progetto, avendo anche già redatto alla commissione Istruzione di portare in aula la “sede redigente”, che voterà in blocco. Ma non è sicuro che i cambiamenti entreranno in vigore dall’anno prossimo: c’è la necessità che il Ministero dell’Istruzione e del Merito vari un regolamento per armonizzare la legge a quelle esistenti entro 180 giorni dall’approvazione, quindi è necessaria, per l’entrata in vigore già dal prossimo anno scolastico, l’approvazione entro febbraio.

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