“Io c’ero”, una lettera ed una maglia celebrativa per ringraziare i tifosi del Giugliano che erano presenti allo stadio La Marmora di Biella per sostenere i colori gialloblù. E’ una bellissima esperienza quella che è stata raccontata alla nostra redazione dai ‘fuorisede’, come si definiscono i tifosi del Giugliano residenti al Nord Italia. I supporter erano presenti sui gradoni dello stadio di Biella quando il Giugliano ha affrontato lo scorso 22 febbraio la Juventus Next Gen.
“Per spiegare quello che abbiamo provato, dobbiamo fare un passo indietro di diversi mesi. Esattamente alla stipula dei gironi quando chi come noi ha letto la Juventus Next Gen nello stesso girone del nostro Giugliano. “Ci sarò” abbiamo esclamato in tanti, senza conoscerci. E quel tanto atteso 22 febbraio 2025 finalmente era giunto. Si gioca a Biella, ognuno a farsi i calcoli sulla distanza, su che ora partire. “Io ci vado, tu ci vieni?”, si dice fra amici e parenti de “i fuori sede”. Ossia i tanti giuglianesi che come noi vivono al Nord”, commentano,
Sabato ore 18 si chiude la vendita dei biglietti settore ospiti, sono in 20, tutti giuglianesi del nord. Tutti “fuori sede”. “Ci si sente fra qualcuno che poi verrà a Biella: “Noi partiamo alle 13:00”, “noi invece alle 15:00, siamo più vicini”.
Ci si ritrova li, fuori lo stadio La Marmora di Biella, settore ospiti rigorosamente. Colori bianconeri non pervenuti. Si iniziano a vedere le prime macchine. Sciarpe gialloblù al collo, chi le prende dal baule, chi finisce di mangiare “a frittat e maccheroni”. Una bambina apre un cartellone giallo ed inizia a scrivere una frase.
Si entra. Ci mettiamo vicini. “Ma io ti conosco”. “Ma tu chi sei?”. Solite frasi. Lo striscione di Alessandro ed una sciarpa sono appesi alla balaustra. Entrano le squadre, sciarpe aperte e bandiere gialloblù al vento Sul cartellone di Manuela si legge: “Forza Giugliano Sempre – De Rosa mi dai la maglia?”. Si accenna ad un coro “DEVI VINCERE”. Il messaggio dei giuglianesi è chiaro. Vogliamo vincere anche qui, in terra piemontese in casa di una società che non ha bisogno di presentazioni”. Poi si arriva al triplice fischio. Partita finita. Pareggio giusto”.
Manuela ha sempre il cartellone in mano, e gli viene regalata la maglietta di De Rosa. Lei, 12 anni, figlia di giuglianesi, diventa una nuova appassionata dei tigrotti. Si salutano, ognuno torna a casa: a Verona, a Reggio Emilia, a Varese, a Milano, a Torino, a Cento, a Ferrara, a Mantova. Ma la festa non finisce. La società, molto sensibile, si fa sentire e vuole ringraziare a modo suo. “È stata tutta una grande emozione, dalla composizione dei gironi al ricevimento della maglia UNICA per i presenti. IO C’ERO. Grazie Giugliano Calcio, grazie società. Grazie per aver riportato il calcio nella nostra città e per regalarci emozioni dopo anni bui”.