Controlli nelle lavanderie in provincia di Napoli, scattano 4 denunce. Nell’ambito dei controlli disposti dal Gruppo Carabinieri Forestale, i militari delle Stazioni forestali di Roccarainola e Marigliano hanno effettuato un’operazione a largo raggio nei comuni di Pomigliano D’Arco, Cicciano, Cimitile e Nola. Nella lente dei controlli le lavanderie “a secco” che, con il loro ciclo di lavorazione, producono rifiuti come i fanghi. Questi sono rifiuti speciali pericolosi e sono composti da solventi a base di percloroetilene (categoria di rischio xn, r40, cancerogeno e mutageno). I controlli erano volti anche ad appurare le corrette procedure inerenti il regime delle emissioni in atmosfera.
LE LAVANDERIE CONTROLLATE
Durante le operazioni 4 attività controllate non avevano l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Una di queste mancava anche delle procedure relative allo smaltimento dei rifiuti pericolosi e non. I 4 macchinari adibiti alla pulizia a secco sono stati sequestrati mentre i 4 imprenditori sono stati denunciati a piede libero per “esercizio di uno stabilimento in assenza della prescritta autorizzazione”. Uno dei titolari risponderà anche di smaltimento illecito di rifiuti, sequestrato il deposito di rifiuti speciali.