L’ex sindaco di Carini Giuseppe Agrusa è tra i 27 rinviati a giudizio per tentata concussione sul capo dell’ufficio antiabusivismo del Comune: avrebbe costretto il dirigente a rientrare in servizio per rilasciare ai boss un certificato d’agibilità; agibilità poi negata dall’azienda sanitaria. L’ex primo cittadino, attraverso i suoi legali, respinge ogni addebito.
I capimafia Pipitone devono rispondere di reati ambientali, abuso d’ufficio, falso e concussione tentata e aggravata. Il processo inizierà il 4 febbraio a Palermo. Reati ambientali sarebbero stati commessi da commercianti che, con l’aiuto dei boss, proprietari dei locali, avrebbero scaricato reflui e rifiuti. Due tecnici esterni del Comune sono accusati di falsi controlli antisismici; i funzionari dell’Asp d’avere agevolato l’apertura di locali in immobili di proprietà dei Pipitone.
Dirigenti dell’ufficio antiabusivismo del Comune avrebbero sanato una costruzione abusiva realizzata da boss come Giovan Battista Pipitone, riducendo l’oblazione.
Mafia, appalti e bustarelle, 27 rinviati a giudizio per tentata concussione
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