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venerdì, Aprile 26, 2024
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Rifiuti in strada, il sindaco di Mugnano attacca De Magistris: “Per colpa sua la città è sporca”

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Discariche a cielo aperto agli svincoli dell’Asse Perimetrale, il sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro si scaglia contro Palazzo San Giacomo e avverte: «La competenza è di Napoli e Napoli deve intervenire. In caso contrario, siamo anche pronti al muro contro muro e a organizzare manifestazioni. Mugnano è penalizzata dal rimbalzo di responsabilità degli uffici del Comune e i cittadini chiedono conto a noi. Diciamo basta al lassismo di altri». Storia vecchia ma sempre immersa nel presente quella degli svincoli della perimetrale chiusi. Sono decenni che cittadini privati, automobilisti o addetti di alcune ditte di lavorazione scaricano di tutto sul ciglio della strada con le rampe d’accesso e d’uscita della strada di proprietà della Regione Campania. Materiale di risulta, penumatici, pezzi di mobilia, indifferenziato: un mix letale che contribuisce al degrado ambientale di un territorio già devastato dai numerosi roghi tossici. E gli interventi di pulizia, che pure ci sono state sia da parte di Asìa che della Polizia provinciale nei tratti di propria competenza, ha funzionato sino in fondo da deterrente. 
Fa la cronistoria Sarnataro, incontrando la stampa in sala giunta. «Nella zona di via Vicinale Tavernola, nei pressi di via Aldo Moro e non distante dal campo rom di via Cupa Perillo, la situazione dello sversamento va avanti da tanti anni. Ma, al netto di qualche intervento di pulizia da parte di Asìa, il Comune di Napoli che risulta essere competente è assente». Ma il primo cittadino se la prende anche con i funzionari della Prefettura. «L’anno scorso e quest’anno abbiamo ricevuto praticamente la stessa missiva, a firma di due viceprefetti incaricati diversi (Campanaro e Iorio ndr.) in cui si diceva di rimuovere anche con una certa celerità i rifiuti. Ma il nostro Comune, al contrario di Napoli, non alcuna voce in capitolo perché non abbiamo svincoli sotto il nostro controllo. Negli incontri in Prefettura l’ho ripetuto duramente». In queste due lettere, una datata 2017 e l’altra 2018, almeno in un capoverso il testo è uguale: “Le sono invitate a disporre, con la massima urgenza, un sopralluogo congiunto allo scopo di accertare le esatte localizzazioni e dimensioni del fenomeno di sversamento facendo conoscere, all’esito, i provvedimenti posti in essere ai sensi del D.lg.vo n. 152/2006 e dell’art. 3 del c.d. “Patto per la Terra dei Fuochi’’. Si resta in attesa di urgente riscontro’’.

«Ho preteso – incalza Sarnataro – che l’Ufficio Grandi Assi del Comune di Napoli avesse le idee chiare anche perché non sapevano neanche che esistesse via Vicinale Tavernola. Faccio poi notare che anche la Città Metropolitana di Napoli ci invitava ad intervenire. Non è più tollerabile una situazione del genere: gli altri non fanno nulla e noi subiamo il danno? Basta. Se noi dovessimo intervenire, sicuramente ci sarebbe un costo da sostenere con ricadute economiche». Tra le proposte avanzate dal primo cittadino mugnanese, che comunque una mano a Palazzo San Giacomo vuole tenderla, sono: «Innanzitutto l’installazione di telecamere per individuare chi sversa illecitamente i rifiuti e magari per scoraggiare gli avventori. Un presidio dell’esercito come avviene in altri territori nell’ambito della Terra dei Fuochi e controlli della Polizia municipale ed operare la bonifica (come sta avvenendo ad esempio nei pressi degli svincoli della perimetrale di via Cupa Perillo dove ci fu un anno fa l’incendio del campo rom con il vicesindaco partenopeo Del Giudice a seguire l’intero iter ndr.)  Sono disposto anche a ipotizzare la presenza di qualche nostro vigile, ma Napoli deve darci una mano altrimenti è tutto inutile. «Abbiamo inviato numerose note al Prefetto, ma inutilmente. La gente poi viene da noi a chiedere di intervenire» aggiunge l’assessore all’ambiente Valerio Capasso. Oltre al lato ambientale, c’è l’aspetto viario riguardante la presenza dei rifiuti in quegli svincoli che peraltro restano chiusi per storture progettuali risalenti a quando sorsero. Il presidente della commissione mobilità del Comune di Napoli Nino Simeone, impegnato peraltro in questo periodo nella delicata partita del salvataggio di Anm, mostra disponibilità a dialogare con Mugnano. «Per quella che è la mia competenza e nelle mie possibilità, sono disposto a coadiuvare il primo cittadino mugnaese. Però gli chiedo anche di far in modo che i rifiuti vengano eliminati dalla perimetrale quanto prima pure con il suo intervento. In ogni caso, capisco il disagio».

 

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