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domenica, Aprile 28, 2024
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Neonata morta a Bacoli dopo un malore, parla il dott. Ruggiero del 118: “L’intervento più brutto della mia vita”

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Bacoli nella mattina di ieri, martedì 1 agosto, si è consumata una tragedia per la morte improvvisa di una neonata di appena 18 giorni colpita da un malore. Intorno alle 8 di ieri i genitori della piccola hanno allertato il 118 ma la neonata, arrivata in codice rosso nell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, non ce l’ha fatta.

Il Dott. Manuel Ruggiero, medico del 118 dell’ASL Napoli 2 Nord e presidente dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” ha raccontato la triste e straziante vicenda. Queste le parole del dott. Ruggiero:

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“Automatica di Pozzuoli ore 8:00 suona il tablet: “neonato incosciente”. Guardo Nunzio, il mio autista ed esclamo: “è una bimba chiama subito l’infermiere!” Montiamo tutti in auto e Nunzio parte sgommando, in 15 minuti insieme all’ambulanza siamo a Bacoli, una Lancia y nera nel senso di marcia opposto ci segnala con i fari, 3 persone scendono dalla macchina e si abbracciano”. 

“Avevano la bimba a bordo, la stavano portando in ospedale. All’unisono scendiamo tutti dall’ambulanza e dall’automedica. Giovanni e Peppe, i 2 infermieri, strappano la neonata dalle braccia della mamma e si catapultano con me in ambulanza. Giovanni inizia a fare respirazione bocca a bocca e Peppe fa massaggio cardiaco”. 

“L’ambulanza vola tra le curve di Baia, le ruote fischiano io grido: “Attaccate il defibrillatore!” Per tutto il tragitto Vincenzo, l’autista dell’ambulanza, imprecava prendendo a cazzotti lo sterzo ed il cambio quasi come stesse frustando un cavallo da corsa! Chiamo la centrale operativa e mi faccio allertare il rianimatore nel codice rosso del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli”. 

“Arriviamo in ospedale, passiamo tra la folla in attesa di visita che grida “Oddio un neonato!” Tutte le voci intorno a me erano ovattate come in un film! Posiamo la piccola sul lettino del codice rosso e facciamo continuare le manovre rianimative ai colleghi. Eravamo 4 ebeti vestiti di arancione che fissavano gli altri mentre facevano di tutto per salvare la bimba”. 

Conclude così il dott. Ruggiero: “Dopo poco la bimba è stata dichiarata morta, mi abbraccio Giovanni e dico: sei stato bravissimo. Da lontano sento la madre che piange a dirotto con una dignità che pochi avrebbero avuto, sono abituato ad assistere ad aggressioni da parte di chi magari aveva solo una colica renale, quella madre ha affidato alle lacrime il suo dolore. Questo sì che è stato l’intervento più brutto della mia vita. Luisa avevi solo 18 giorni, riposa in pace”.  

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