In queste ore tiene banco una polemica a Forio d’Ischia e naturalmente non può che riguardare le elezioni amministrative, con il ballottaggio di domenica tra i candidati sindaco Francesco Del Deo e Stani Verde. Una campagna elettorale, almeno in questa sua seconda fase, avvolta nel mistero con il continuo riferimento alla possibilità di anatra zoppa in Municipio.
Per anatra zoppa si intende un’amministrazione comunale che vede eletto un sindaco senza che questi abbia dalla sua la maggioranza dei consiglieri comunali.
Per l’entaurage del candidato sindaco Del Deo al primo turno sarebbe già stata attribuita la maggioranza alla coalizione collegata appunto a Del Deo. Secondo alcune fonti Del Deo già avrebbe una maggioranza in quanto la sua coalizione avrebbe superato il 50% al primo turno. Pertanto un’eventuale elezione di Verde porterebbe al concretizzarsi del cosiddetto fenomeno dell’anatra zoppa, così come accaduto a Melito nel 2011.
Giá Melito, città amministrata da poco meno di un anno Antonio Amente, per l’anno quarta volta rieletto sindaco di Melito, dopo le sfortunate tornate del 2011 e del 2013.
Proprio il primo cittadino melitese, chiamato in causa più volte in questi giorni, ci ha tenuto a chiarire la situazione.
“Secondo i dati del Ministero dell’Interno, la tesi che da più parti stanno portando avanti in quel di Forio è sballata, in quanto dal 2013 per la ripartizione dei seggi vengono conteggiati anche i voti espressi per i soli candidati sindaco. In virtù di ciò, si configurerebbe sì un caso Melito, ma relativo alle elezioni amministrative del 2013 – ha riferito il sindaco – Quando la coalizione a mio sostegno non superó lo sbarramento del 50% proprio perché diventarono indicativi per la ripartizione dei seggi tutti i voti validi espressi (ovvero quelli anche per i soli candidati sindaco, e non più i soli voti relativi alle liste come accadeva prima del 2013).
Ed è il perfetto caso di Forio d’Ischia, dove la coalizione a sostegno di Del Deo ha fatto registrare il 50,55% dei voti di lista, ma considerando tutti i voti validi, cioè 9305 (9526 – 221 tra nulle e bianche), i 4620 voti della coalizione pro Del Deo, non raggiungono il 50%+1 dei voti, non ottenendo, dunque, la maggioranza tanto sbandierata dai quotidiani locali.
La coalizione a sostegno di Del Deo si è fermata al 49,7%, pertanto il candidato sindaco che si aggiudicherà il ballottaggio, potrà godere di una salda e sicura maggioranza consiliare.
Numeri del Ministero degli Interni alla mano, nessuna possibilità di anatra zoppa”.
Insomma, la coalizione di Del Deo per essere già certa della maggioranza avrebbe dovuto racimolare 31 voti in più, un’inerzia che però tiene i giochi apertissimi.
Verde e Del Deo domenica sera avranno una certezza: chi tra i due si assicurerà il ballottaggio, potrà contare sulla maggioranza dei consiglieri in Assise.