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sabato, Aprile 27, 2024
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Nino D’Angelo a cuore aperto: “Sono un nonno migliore rispetto a come ho fatto il papà”

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Nino D’Angelo, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha annunciato che diventerà nonno per la sesta volta: “Vi annuncio che sta per arrivare il numero sei. Ai miei nipoti dedico uno spazio tutto loro, per me sono i giocattoli che non ho avuto da bambino, con loro mi diverto tantissimo”.

L’artista è già nonno di Maya, Edoardo, Leonardo, Luca e Gaetano (che ha il suo stesso nome), nati dai due figli Antonio e Vincenzo, che ha avuto con la moglie Mariangela Gallo. “Sono un nonno migliore rispetto a come ho fatto il papà. Sono stato un papà un po’ assente perché la bellezza della mia vita è arrivata tutta insieme: amore, figli e carriera. Avrei voluto accompagnarli a scuola, vestirli la mattina. I miei figli hanno capito i miei sacrifici. Loro mi amano. Mia moglie ha cresciuto i nostri figli benissimo”, ha confessato D’ Angelo.

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Parlando di Napoli, il cantante ha poi ricordato un brutto episodio risalente a qualche anno fa: “Mi hanno sparato in casa. Mi sono spaventato moltissimo soprattutto per i miei figli. Mia moglie non ha più ragionato, ha fatto la denuncia e ha deciso di andarsene. Io per amor suo l’ho seguita. Non sono stato io ad andarmene dai napoletani. I brutti napoletani mi hanno cacciato”. Tra i dolori più grandi, la perdita della mamma Emilia. “Quella forza non te la può dare nessuno. Non si può trovare un’altra mamma. Puoi trovare un altro amore, ma un’altra mamma non c’è”, ha detto il cantante, visibilmente commosso.

Il cantante ha poi parlato dei pregiudizi che ha vissuto nel corso della sua carriera a causa delle scelta di cantare in napoletano: “Il pregiudizio è stato la montagna più grossa da scalare. Ho partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1986. Avevo tutti contro perché cantavo in napoletano, volevano che traducessi la canzone in italiano, a un certo punto ho pensato di mollare, di tornare a casa”. 

L’artista ha poi affermato: “Adesso si usa cantare in napoletano, ma allora no. Io ero il terrone d’Italia”. Infine, la rivelazione: “Quest’anno mi avevano proposto anche di cantare con Ghali, ma volevano farmi cantare in italiano. Io sono orgoglioso di essere italiano, ma sono soprattutto napoletano. Sapessi quanto è bello essere napoletani”.

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