Stamattina Marcello Sorrentino confessava di aver sparato al poliziotto durante i festeggiamenti scaturiti dalla vittoria dell’Europeo. Quindi gli agenti della Squadra Mobile eseguivano un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli nei confronti del 22enne. Il giovane è gravemente indiziato del tentato omicidio di un Assistente Capo della Polizia di Stato, commesso la notte del 12 luglio. Inoltre conduceva due rapine di motoveicoli poco prima, in concorso con altre persone in corso di identificazione. Per gli assalti il gruppo utilizzava di un’arma illegalmente detenuta.
POLIZIOTTO LIBERO DAL SERVIZIO
Il poliziotto intervenuto era libero dal servizio ma tentava comunque di bloccare il fermato. L’agente, però, veniva ferito all’addome e nella zona dorsale da un colpo di arma da fuoco esploso durante la colluttazione. Decreto di fermo emesso al termine di indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dall’Autorità giudiziaria. Fondamentali è stata l’analisi dei sistemi di videosorveglianza. Condotte anche gli accertamenti sulle targhe rilevate e le escussioni testimoniali. Tutto permetteva di raccogliere gravi indizi nei confronti dell’indagato. Sorrentino in sede di interrogatorio dinanzi al Pubblico Ministero rendeva dichiarazioni confessorie.