Anche il prefetto di Torino, ClaudioPalomba, che a Napoli ci è nato, interviene sulla questione del divieto di vendita dei biglietti per Juventus-Napoli a chi è nato in Campania: “Mi auguro sia stato un refuso e spero che non questa vicenda non ricada sull’ordine pubblico. Auspico che i vertici della Juve si affrettino a chiarire che è un semplice errore”, le sue parole a Repubblica.
«Una misura dubbia e discriminatoria che potrebbe avere anche un valore razzista». Lo dice a “Repubblica” il Questore di Torino Roberto De Matteis a proposito della decisione della Juventus di chiudere lo Juventus Stadium anche a chi è nato in Campania per la partita Juventus-Napoli. «Noi non parliamo con la società per email o telefonate, ma negli organi preposti che sono il Gruppo operativo per la sicurezza e l’Osservatorio per le manifestazioni sportive, che su quella partita non si sono ancora espresse e comunque non avrebbero mai avallato un provvedimento di quel tipo», aggiunge ancora il Questore.
Paolo Russo, deputato e coordinatore di Forza Italia della città metropolitana di Napoli interviene sulla vicenda della chiusura dello Juventus Stadium anche a chi è nato in Campania: «Nessuno ha alzato un dito per impedire questo arrogante quanto pericoloso provvedimento. Presenterò una interrogazione parlamentare affinché si traggano le conseguenze dell’inaudito sentimento razzista che ha spinto persino la questura di Torino a prendere le distanze. Qui – aggiunge – non si tratta solo di privare i tifosi della possibilità di assistere alle partite della squadra del cuore ma anche di una gravissima offesa nei confronti di tutti i cittadini della Campania. Si riveda subito la decisione e soprattutto arrivino immediatamente le scuse alla Campania ed ai campani, ovunque essi si trovino».