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giovedì, Aprile 18, 2024
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Secondigliano piange la scomparsa di Vincenzo Alvino:«Era la memoria storica del quartiere»

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Si è spento all’età di 74 anni (a luglio 75) Vincenzo Alvino, figura molto conosciuta e stimata a Secondigliano, quartiere di cui ha descritto con orgoglio e passione storia, tradizioni, eccellenze, fino a denunciare i disservizi dei tempi più recenti. Come riportato da Periferiamo il professor Alvino era una sorta di ‘memoria storica’ del quartiere.  Diacono della parrocchia Sant’Antonio di Padova a Secondigliano dal 1984, ha affiancato nel servizio pastorale don Giovanni De Rosa, don Giuseppe Nicodemo e don Andrea Adamo, occupandosi nel corso degli anni di catechesi, liturgia e sportello Caritas. Sempre dal 1984 e fino al 2010 ha insegnato economia aziendale e turistica, all’I. P. S. S. C. T. Miano, nel quartiere Scampia.

Secondigliano piange la scomparsa di Vincenzo Alvino

Ovunque ha svolto la sua attività, Alvino ha lasciato un ricordo indelebile, da uomo d’altri tempi. Preparato, sempre garbato, disponibile, pronto ad avere una parola per tutti, che fossero i suoi alunni o i fedeli della sua comunità parrocchiale. Una parrocchia sulla cui storia ha effettuato ricerche storiche e conservato la documentazione fotografica, oggetto anche di mostre e pubblicazioni in passato, spesso riprese dalla nostra pagina d’informazione. Oltre Secondigliano, nel suo cuore c’è sempre stata l’amata moglie Maria e l’intera famiglia Carbonelli ben rappresentata dalle sue ricerche storiche, frutto di un lavoro minuzioso da consegnare alle nuove generazioni. Lascia un vuoto difficilmente colmabile per la sua levatura morale, per la sua grande esperienza di fede, per aver conservato fino all’ultimo quella semplicità e quel senso di fraternità che hanno caratterizzato tutta la sua vita. Tanti i messaggi di cordoglio per il professore, su tutti quello di Luca:«Enzo Alvino, che ci ha lasciati in queste ore, lo era nel cuore, amava la sua terra come pochi, la difendeva con orgoglio e non riusciva a darsi pace all’idea di vedere quel casale di cui aveva studiato origini e trasformazioni, ridotto ad un quartiere abbandonato. Docente ad un istituto superiore di Scampia, diacono alla Parrocchia S. Antonio di Padova, uomo di grande levatura culturale e rare qualità morali, ovunque ha svolto la sua attività, ha intessuto una relazione, ha lasciato ricordi indelebili e segni profondi». I funerali si terranno domani, 29 giugno, alle 9:30 presso la Parrocchia S. Antonio di Padova.

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