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domenica, Settembre 15, 2024
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La classifica dei supermercati più convenienti, sorpresa per Napoli

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Famila Superstore, Bennet e Carrefour tra gli ipermercati e i supermercati visitati, In’s e Lidl tra i discount. Queste sono le catene risultate più convenienti nel corso delle rilevazioni dell’indagine di Altroconsumo, a seconda del tipo di spesa.

Una 35esima edizione, quella di quest’anno, che ha portato gli specialisti della spesa a mettere a confronto i prezzi di 1.140 punti vendita in 65 città per stilare – da un lato – le classifiche delle insegne meno care dell’indagine e per più tipi di spesa, individuando possibilità di risparmio fino a 3.400 euro all’anno (più avanti il dettaglio); d’altro canto, abbiamo potuto realizzare le classifiche dei supermercati più economici dell’inchiesta, in ognuna delle 65 città (tra iper e super visitati, per una spesa con prodotti di marca).

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Le città in cui si può risparmiare di più

Le differenze tra Nord e Centro-Sud emergono sia a livello regionale (come abbiamo visto nella mappa), che nelle singole città: nelle località del Nord di solito è maggiore anche la possibilità di risparmio tra il punto vendita più caro e quello meno caro visitato; tant’è che le prime dieci città per i risparmi possibili, eccetto Roma e Firenze, sono tutte settentrionali. Nella più conveniente da questo punto di vista, anche quest’anno Cremona, avremmo risparmiato il 25% nel negozio meno caro visitato rispetto a quello più caro: secondo le nostre stime, sono 2mila euro all’anno in meno per una famiglia che in media spende 7mila euro al super (Istat, 2023). Seguono, ma a grande distanza, Como, Roma, Verona e Milano con un risparmio intorno ai 1.300 euro annui (del 17-18%).

Le città con i risparmi più bassi (0,2% e 0,9%, meno di 100 euro) sono Reggio Calabria e Catanzaro (ma c’è anche da considerare che, come in altre città, ci è stato concesso di rilevare i prezzi solo in pochi punti vendita). Tra le peggiori anche Teramo, Napoli e Savona, con un risparmio possibile – tra il punto vendita più caro e quello meno caro visitato – inferiore al 3%, circa 200 euro.

Il discount meno caro dell’indagine

Se si vuole risparmiare il più possibile, i discount restano la scelta migliore (e le loro vendite sono difatti aumentate molto in questi anni di inflazione elevata): occupano i primi sette posti per la “Spesa con i prodotti più economici” presenti sullo scaffale, anche a grande distanza rispetto a molte insegne, dove questo tipo di carrello costava fino al 35% in più.

Quest’anno la prima posizione va a Lidl, discount piuttosto diffuso. Ed è per una spesa di questo tipo (con i prodotti più economici), in questa catena vincitrice, che abbiamo stimato la possibilità di risparmiare 3.400 euro all’anno per una famiglia di quattro persone che mediamente, secondo i dati Istat, spende ben 9.128 euro all’anno al supermercato (tutte le stime di risparmi possibili nella tabella in fondo).

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